SU INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE SPINOLA BANNA

"Segni per la speranza", un murale multimediale per la riqualificazione della periferia di Torino

L'opera visivo sonora è stata realizzata sulla parete est della palestra del Primo liceo artistico del capoluogo piemontese per iniziativa della Fondazione Spinola Banna per l'Arte

27 Apr 2018 - 16:35
 © ufficio-stampa

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Un murale che declina in un’unica opera differenti forme d'arte, un intervento sperimentale e site-specific di 365 mq che occupa il retro della palestra del Primo Liceo Artistico di Torino. Ecco l'opera multimediale “Segni per la Speranza”, promossa dalla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, su invito della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee Periferie urbane del MIBACT. Mira alla valorizzazione delle periferie urbane e si presenta come un'opera dotata di una sofisticata installazione sonora web interattiva.

L’opera è il lavoro sincronico e mutuale di più personalità appartenenti a discipline differenti che spaziano dalle arti visive a quelle sonore, passando per la tecnologia web interattiva. Per la realizzazione del progetto visivo Giuseppe Caccavale ha coinvolto sessanta studenti nella cornice del programma Alternanza Scuola Lavoro.

"Segni per la Speranza" ha un forte carattere comunicativo, ed è come un enorme aquilone sulla cui superficie poggiano parole provenienti da libri o film, dai quali gli alunni hanno ricavato pensieri e riflessioni, poi tradotti in francese, cinese e russo, oltre che italiano. Alla parte più strettamente legata alla progettazione visiva si associa una sofisticata installazione sonora web interattiva che permette di dare viva voce a ciò che si ha davanti, guidando lo spettatore attraverso un itinerario tutto personale.

Mediante la realizzazione di un’applicazione web audiovisiva interattiva, web wall whispers (progettato da Stefano Gervasoni e Marco Liuni, in collaborazione con il Politecnico di Torino e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”), l’esplorazione dell’opera si apre a più livelli di lettura: testi del murale recitati dagli studenti, dialoghi, suoni registrati durante il work in progress accompagnano a seconda della direzione intrapresa. L’utente fruisce così dell’opera in maniera visiva e sonora, in un’unica esperienza multimediale.

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