Plastica ovunque e auto incendiate nell'insediamento in cui vivevano i quattro minori ritenuti responsabili dell'investimento mortale della 70enne
Plastica e rifiuti ovunque, auto incendiate. Un testimone racconta cosa succede all'interno dell'accampamento abusivo di nomadi in via Selvanesco, zona non lontana da via Saponaro a Gragratosoglio, a Milano, dove la 71enne Cecilia De Astis è stata investita e uccisa con un'auto rubata da quattro minorenni. "Prima qui in via Selvanesco c'era una sbarra e potevano entrare solo quelli che avevano un orticello. Poi sono arrivati loro, hanno spaccato il lucchetto della sbarra e sono entrati dentro: ci stanno rubando tutto dagli orticelli. Mi hanno rubato il motorino, la scala", racconta un testimone. "L'insediamento - aggiunge l'uomo - risale a circa un anno fa: rischiamo ogni giorno di fare a botte. Due settimane fa avevano rubato due macchine, le hanno portate qui e le hanno incendiate. Ne fanno di tutti i colori e noi non possiamo fare niente", denuncia. Sullo sfondo le roulotte del campo rom davanti alle quali spunta una donna che non ha alcuna voglia di parlare circondata da bambini che non nascondono, anche con insulti, il loro fastidio per la presenza dei giornalisti.