Vendite in caduta libera

La Francia fa i conti con la crisi del vino

Vendite in caduta libera, dazi internazionali che contribuiscono a"un rialzo dei prezzi e un raccolto tra i peggiori degli ultimi 70 anni hanno messo in ginocchio una delle colonne portanti dell'economia d'Oltralpe

di Viviana Guglielmi
02 Dic 2025 - 18:53
01:36 

Il vino francese non è mai stato così in difficoltà. Migliaia di viticoltori parlano apertamente di lotta per la sopravvivenza. I produttori non usano mezzi termini: vendite in caduta libera, dazi internazionali che contribuiscono a un rialzo dei prezzi e un raccolto tra i peggiori degli ultimi 70 anni hanno messo in ginocchio una delle colonne portanti dell’economia nazionale. molte aziende temono di non superare l’anno. a beziers, migliaia di viticoltori hanno invaso le strade chiedendo un piano di salvataggio concreto. dietro gli slogan, si sommano cinque anni di shock: dazi del 15% sul vino europeo, crisi covid, ondate di calore e grandinate che hanno deavstato i vigneti, costi esplosi con la guerra in ucraina e vendite dimezzate in cina dopo l’introduzione di nuove tariffe doganali del 32,2%. nelle regioni più esposte, come l’aude, la produzione si e' quasi dimezzata a causa della siccità. tra i temi più delicati sul tavolo del governo c’e' l’estirpazione dei vigneti: una misura estrema ma ritenuta necessaria per ridurre le eccedenze e dare respiro economico alle aziende. il piano attuale ha già portato alla rimozione di 27.000 ettari, compensati con 4.000 euro ad ettaro. l’obiettivo e' tagliare ulteriori superfici — fino a 35.000 ettari — per evitare che i produttori continuino a investire in terreni per i quali non riescono più a sostenere i costi di lavorazione. e sotto il palco a beziers, la crisi prende voce: “sono qui perchè sono al verde. la vendemmia 2025 e' stata la più piccola della mia carriera, peggio del 2021 quadno ci fu una gelata. sono davanti a voi ma sono rovinato"