LO SFOGO

Hostess morta a Vienna, il padre: “Vogliamo la verità"

La famiglia non crede all'ipotesi del suicidio e la magistratura italiana vuole vederci chiaro

di Federica Terrana
09 Lug 2025 - 14:16
01:35 

“Io non cerco un colpevole, cioè vogliamo la verità, per questa ragazza, così che ripeto a dire, piena di vita, cerchiamo la verità”. A parlare è il padre di Aurora Maniscalco, la giovane hostess palermitana precipitata dal terzo piano della sua abitazione a Vienna nella notte di sabato 21 giugno e morta dopo giorni in ospedale. Le autorità austriache avevano inizialmente archiviato il caso come suicidio, ma la famiglia non crede a questa versione. Ora anche la magistratura italiana vuole vederci chiaro. La salma è tornata ieri a Palermo e si trova al Policlinico in attesa dell’autopsia. Nel registro degli indagati, per istigazione al suicidio, è stato iscritto il fidanzato di aurora, Elio Bargione, 27 anni, anche lui palermitano e assistente di volo. 

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