Cresce l'imbarazzo

Francesca Albanese, Georgetown cancella la relatrice dall'elenco degli studiosi

Dopo la foto con Hannoun e le polemiche sulla cittadinanza onoraria a Bologna, l'università americana prende le distanze dalla diplomatica

di Elena Tambini
27 Dic 2025 - 21:13
01:26 

"Quello che Israele fa da quando si è costituito è esistere come Stato militare. Con quella militarizzazione Israele ha creato un'industria". Con queste parole lo scorso 5 luglio Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i Territori palestinesi, parlava sul Lago di Como, a Lenno, durante un evento pro-Palestina. In quell'occasione ebbe modo di conoscere proprio lui, Mohamed Hannoun, adesso accusato di essere il capo della cellula di Hamas in Italia.

Fin da subito, con qualche imbarazzo, la diplomatica corse ai ripari: "Alla gente che mi chiede di fare una foto non chiedo il pedigree o se sono incensurati", dichiarò ai giornalisti. Ora, però, tocca a lei incassare una nuova presa di distanza, questa volta direttamente da Washington. L'Università di Georgetown, la più antica degli Stati Uniti, ha scelto di cancellarla dall'elenco ufficiale degli studiosi affiliati. Una decisione arrivata in seguito al rapporto di Hillel Neuer, direttore dell'organizzazione che monitora l'Onu: "Le università non devono diventare rifugi sicuri per chi abusa della propria piattaforma per diffondere odio", ha detto.

Insomma, Francesca Albanese continua a incassare prese di distanza. Prima dalla sinistra, spaccata sulla sua cittadinanza onoraria a Bologna e imbarazzata per le parole con cui definì l'aggressione squadrista alla redazione della Stampa. Ora anche dal mondo accademico. Tra chi la candida al premio Nobel e chi le toglierebbe l'incarico alle Nazioni Unite, comincia a esserci anche chi preferisce far finta di non conoscerla.