Ponte sullo Stretto, dal 1876 all'idea rilanciata da Berlusconi

"Sopra i flutti o sotto i flutti la Sicilia sia unita al Continente". Era il 1876 quando l'onorevole Giuseppe Zanardelli pronunciava queste parole. Il sogno di unire le due sponde ha origini antiche: 250 anni prima di Cristo, Plinio il Vecchio racconta di un ponte galleggiante fatto di botti realizzato dai romani. Ma la vera storia comincia nel 1968: il governo incarica Anas di studiare la fattibilità di una struttura che unisca la Sicilia al continente. L'anno dopo i primi progetti. Già allora si pensava a un'opera con due binari ferroviari e tre corsie per senso di marcia. Ma l'idea fatica a prendere forma concreta. Occorrono la determinazione e la visione di Silvio Berlusconi per dare slancio al progetto: lo rilancia nel 2001 e avvia le gare d'appalto.