Roccella contestata e costretta a lasciare gli Stati Generali della Natalità
Il ministro della Famiglia Eugenia Roccella è stata fortemente contestata durante gli Stati Generali della Natalità organizzati a Roma. Durante il suo intervento, un gruppo di studenti in platea ha rumoreggiato ed esposto dei cartelli che formavano la scritta: "Sul corpo mio decido io".
Non appena la Roccella ha preso la parola, sono partiti fischi e urla che l'hanno spinta a rinunciare al suo discorso e ad abbandonare la riunione. Il ministro si è detta certa che i leader della sinistra "avranno parole inequivocabili di solidarietà nei miei confronti". Giorgia Meloni: "Spettacolo ignobile. Gridano libertà e poi censurano una donna". Mattarella: "Far tacere è contro la civiltà e contro la Costituzione".
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