Anche questa volta c'è un legame con le ex repubbliche sovietiche, con il ritrovamento, nell'auto dei sospetti fermati, di passaporti del Tagikistan, uno dei Paesi dell'Asia centrale dove da anni ormai l'Isis recluta miliziani e volontari. Molti hanno già combattuto in Siria e non perdonano l'intervento russo a sostegno delle forze di Bashar Al Assad. Altri si sono radicalizzati in seguito...