Scritta a mano su un foglio a quadretti, è stata lasciata nel posto in cui la 33enne è stata uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio
“La morte è inevitabile ma la violenza no. Caino ha colpito ancora e colpisce ogni giorno”. Comincia così la lunga lettera scritta a mano su un foglio a quadretti che una mano anonima ha lasciato nel luogo dove è stata uccisa Sharon Verzeni la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. “Quel coltello maledetto sta colpendo tutti, affondando la sua lama lentamente nei nostri cuori, creando dolore, rabbia, rimpianti”, prosegue il messaggio. “Caino è chiunque non parli e non dica la verità. Chi rimane in silenzio, nell'ombra e fa finta di niente”. La lettera prosegue con una preghiera e con i caratteri che da corsivo passano allo stampatello: “Nessuno può riportarcela indietro ma qualcuno può dare una spiegazione a tutto ciò. Non siate complici di questa brutalità perché Sharon è figlia di tutti. Chi sa non volga le spalle, non si nasconda ma abbia il coraggio di dare giustizia a una vita”.