Il tribunale di Budapest dice no ai domiciliari per Ilaria Salis, portata ancora in aula in manette e catene. Lei autorizza a riprenderla e ribadisce: "Non ho intenzione di fuggire". Il giudice: "13 mesi non sono tanti". A Milano la Corte d'Appello nega il trasferimento in Ungheria del coindagato Gabriele Marchesi, ai domiciliari da novembre, e lo rimette in libertà: esiste il "rischio di un trattamento inumano e degradante""e di "violazione dei diritti fondamentali". Per il padre di Ilar...