Il gabinetto di guerra ristretto si riunisce a porte chiuse per soppesare la reazione, decidere con cura ogni mossa immediata dopo l'attacco dell'Iran. Tre persone decidono per Israele, uniti nel governo d'emergenza, avversari tra di loro per idee e ambizioni. Sono il premier Netanyahu, che ha subito annunciato che il Paese risponderà all'attacco senza specificare come e quando, il ministro della Difesa Gallant"e l'oppositore Gantz.