Israele, cresce la rabbia della famiglia degli ostaggi di Hamas
"Come se fossimo a Gaza". Eʼ il grido delle famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas prima di una delle più grandi manifestazioni di piazza finora, in vista della Pasqua ebraica che celebra la libertà. In serata le proteste a Tel Aviv contro il governo Netanyahu - in questi giorni "distratto" dagli attacchi reciproci con lʼIran, è lʼaccusa - e la sua gestione degli ostaggi.
Sono tuttora intrappolati nei tunnel a Gaza, privati di libertà e speranza, fa sapere il forum delle famiglie, colpito da indiscrezioni di stampa secondo cui le trattative ormai sarebbero sull'orlo del fallimento
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