Ucraina, il generale Usa Clark a Tgcom24: "La Nato intervenga ora per prevenire la Terza guerra mondiale"
"Spero che vedremo un maggior coinvolgimento della Nato dopo gli incontri del 24 marzo. Ritengo che il miglior modo per difendersi sia"sostenere la resistenza ucraina. Meglio aiutare lʼUcraina ora piuttosto che - magari tra un anno - tentare di difendere gli Stati del mar Baltico o impedire uno sconfinamento russo in Romania", parola di Wesley Clark, generale statunitense al comando dellʼoperazione "Allied Force" nella guerra del Kosovo, ritiratosi nel 2000.
"Nel 1993 - continua Clark intervisto dalla corrispondente Tgcom24 negli Usa Maria Luisa Rossi Hawkins - abbiamo dibattuto su una questione simile, vedevamo cosa stava succedendo nei Balcani, sulla riva dell'Adriatico, di fronte all'Italia, con l'esercito serbo che massacrava i civili e la Nato ha agito, è andata oltre la sua giurisdizione e ha avuto successo, abbiamo fermato la pulizia etnica nel Kosovo".
"E' solo una questione di tempo che Putin ci dica: se non smettete di dare assistenza considererò questo un atto di guerra contro la Russia - continua Clark - a quel punto ci saranno un paio di missili cruise russi lanciati "per errore" in Polonia in Romania e che magari colpiranno aeroporti e palazzi governativi".
"Le mire di Putin - conclude l'ex generale americano - non si limitano all'Ucraina, vuole andare oltre. E' questo il suo obiettivo e se ci riuscirà o meno dipenderà da quello che succederà in Ucraina. Ecco perché - e lo ripeterò all'infinito -
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