Quirinale, i numeri del Parlamento
La clessidra scorre veloce in vista della prima seduta di votazione per eleggere il presidente della Repubblica, che si terrà il 24 gennaio. E i numeri parlano chiaro, decretando il centrodestra come prima forza per la quantità di consensi che può esprimere. Vediamoli nel dettaglio.
Nell'aula della Camera voteranno i 630 deputati, i 320 senatori e i 58 delegati regionali, per un totale di 1.008 "grandi elettori". Alle prime tre votazioni servono i 2/3 dei consensi, ossia 672 voti. Dal quarto scrutinio in poi basta la maggioranza assoluta, pari a 505.
Chi si avvicina di più a questa soglia è proprio il centrodestra: sommando i parlamentari di Lega - 197 -, Forza Italia - 129 -, Fratelli d'Italia - 58 -, ma anche Coraggio Italia - 29 -, Noi con l’Italia - 5 -, e i relativi delegati regionali - 33 -, lo schieramento arriva da solo a 451 voti possibili.
Il centrosinistra da solo - sommando i 233 parlamentari Cinque Stelle, i 132 del Pd, i 18 di Leu, i 6 di Centro democratico e i 25 delegati regionali arriva a 414 voti.
Se al centrodestra proviamo a sommare Italia Viva il traguardo è ancora più vicino, 493 consensi, mentre
se all'interno del centrosinistra contiamo anche Italia Viva, Azione e più Europa, l'asticella si ferma a 461.
se all'interno del centrosinistra contiamo anche Italia Viva, Azione e più Europa, l'asticella si ferma a 461.
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