Il premier britannico Boris Johnson ha offerto le sue ʼʼscuse di cuoreʼʼ per il party organizzato il 20 maggio, il pieno lockdown, a Downing Street, dove erano state invitate un centinaio di persone. Ammettendo di aver partecipato allʼevento, Johnson ha detto di comprendere ʼʼla rabbia che provano contro di me e il governo che guidoʼʼ le molte persone che hanno vissuto ʼʼlʼangosciaʼʼ causata dalle restrizioni imposte per contenere la diffusione del coronavirus
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