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Penisola Amalfitana: le segrete bellezze di Tramonti

Eʼ al centro dei magnifici - e un poʼ misteriosi - Monti Lattari, che dominano la costiera più celebre del mondo

E' il cuore pulsante di quel tesoro naturalistico che è il Parco dei Monti Lattari, in Campania: ma Tramonti in provincia di Salerno è anche l'importante snodo montano della Penisola Amalfitana, che domina dall'alto di alture che superano i 1300 metri.

Un luogo ventoso e un vento, la Tramontana, prese il nome da questa cittadina.

Composto da una moltitudine di frazioni disperse tra i boschi, gli uliveti e i magnifici sentieri dei Monti Lattari, coperti di boschi e ricchi di uliveti, Tramonti custodisce molti tesori a testimonianza di un territorio di antiche tradizioni e popolato fin dalla preistoria.Tramonti è l'ideale per un weekend. Ville romane, case patrizie, castelli, torri e chiese, tante, nell'alternarsi degli stili: romano, bizantino, gotico, barocco.

Cominciamo dalla pizza? - Sembra che Tramonti abbia fatto conoscere la pizza in tutto il mondo. La nascita della pizza in questa cittadina campana risale al Medioevo. Quasi ogni famiglia tramontana aveva in casa il forno a legna per fare il pane biscottato di farina di grano integrale; ogni qualvolta si preparava la famosa “cotta di pane”, era un rito fare la pizza con lo stesso impasto e veniva condita con pomodori sponsilli (tenuti in conserva sotto i porticati), con olio di oliva, aglio, origano, sugna e anche qualche cubetto di lardo. Pizze così buone che cominciarono a essere esportate, insieme ai pizzaioli: risale al 1953 la gustosissima "invasione" del Nord Italia con la pizzeria Marechiaro di Novara, fondata dal tramontano Luigino Giordano.

Qui nasce il Fior di Latte - Tramonti è poi la patria del Fior di Latte: i monti Lattari si chiamano così perché una volta erano pascolati da mandrie di vacche e greggi di capre dalle quali si ricavava la materia prima per produrlo, un latte dalle qualità organolettiche e nutritive così straordinarie da far diventare la zona un punto di riferimento per tutta l'attività casearia della Campania: da qui si è diffuso nel mondo come latticino d'eccellenza: non è da confondere con la mozzarella normale. Il fior di latte che nel 1889 fu usato per la pizza offerta alla Regina d'Italia Margherita in visita a Napoli, è un tipo di formaggio fresco a pasta filata, prodotto con latte di mucca intero con la stessa tecnica che si usa per la mozzarella di bufala.

Il delizioso Concerto - Da visitare l'antico Conservatorio dei S. Giuseppe e Teresa della frazione Pucara, nato nel 1662 per le "donne vergini di Tremonti", ovvero le suore di Pucara, che tra una preghiera e l'altra inventarono il delizioso liquore chiamato Concerto, nome evocatore dell'armonia tra mentuccia, stella alpina, liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, il più antico rosolio della Costa Amalfitana.

Il Giardino dell'Anima - Come il Giardino segreto dell'Anima, a Campinola di Tramonti, circa 3000 metri quadrati disposti su 8 terrazze degradanti, frutto della graduale riconversione di un antico vigneto abbandonato. Un giardino poco visibile e comprensibile dall'esterno, quindi volutamente "segreto", protetto dalle siepi miste. Si compone di molti micro settori ciascuno raro e interessante: un piccolo agrumeto con diverse specie e varietà, un roseto con circa 300 specie, varietà e ibridi (due terzi sono di Barni e Meilland), molte piante aromatiche ed officinali, collezioni di ortensie, spiraee, ibischi, emerocalli, lillà, magnolie, oleandri, ginestre, lantane, camelie, glicini, bignonie, alberi da frutto e un orto straordinario.

Le viti più vecchie del mondo - Vivono a Tramonti le viti più vecchie del mondo. Si tratta di quelle autoctone del Tintore, una varietà di uve che si trova solo in queste terre. Il vento di tramontana che soffia sui terrazzamenti che si affacciano sulla Costiera Amalfitana, l'influenza dunque del mare, unita all'altezza della montagna, ha dato vita a queste viti inimitabili. Le sue piante sono pluricentenarie, raggiungono anche i 300 anni, e i fusti hanno un diametro di circa due metri: dei veri giganti. Le varietà coltivate, autoctone e a piede franco, sono Ginestra, Bianca tenera, Pepella, Piedirosso, Scotola (Moscio), Palombino e lo straordinario esclusivo Tintore, il cui sapore, antico e prezioso, vale un viaggio.

Carta di Amalfi - La nobile arte della fabbricazione della carta ha in Costiera Amalfitana una lunga e gloriosa tradizione. Il Molino della Carta di Pucara (Tramonti) mantiene ancora intatta dal 1700 la sua struttura originaria utilizzando le antiche attrezzature opportunamente ripristinate: ruote idrauliche a pale, pile per lo spappolamento degli stracci di cotone, maglietto per la lisciatura del foglio, stenditoio con struttura lignea e l'antica tecnica di produzione per ottenere il tradizionale prodotto.

Cappella Rupestre di San Michele Arcangelo - Nella frazione di Gete si trova questa interessante chiesa primitiva, espressione del Cristianesimo dei primi secoli che si realizza nella forma eremitica ed ascetica ed è testimonianza della presenza di monaci provenienti dalla regione balcanica (V-VI sec.) per sfuggire alle lotte iconoclaste.

Sentieri di Tramonti - Tra i tanti sentieri si consiglia il Sentiero delle 13 Chiese: parte da Pucara e termina a Pucara, dopo aver attraversato quasi tutti i villaggi di Tramonti: Novella, Gete, Ponte, Campinola, Trugnano, Corsano, Capitignano, Pietre, Figlino, Ferriera, Paterno Sant'Arcangelo e Sant'Elia. Ha una lunghezza di circa 14 km ed un dislivello in salita e discesa di 527 m. Si percorre in circa 5 ore.

Per maggiori informazioni: www.comune.tramonti.sa.it