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Sanremo hard con Elio e il pornodivo Siffredi

I 14 Big omaggiano la storia del Festival e Antonio Maggio vince il Girone Giovani

Ansa

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno presentato la serata dedicata alle canzoni storiche del Festival di Sanremo interpretate dai 14 i Big. Elio e le Storie Tese col pornodivo Rocco Siffredi (ha letto un monologo) ha stravolto "Un bacio piccolissimo". Mengoni ha cantato Tenco e si è emozionato. Intenso Caetano Veloso. Standing ovation per Pippo Baudo che bacia in bocca Lucianina. Antonio Maggio ("Mi servirebbe sapere") vince il Girone Giovani.

La prima artista ad esibirsi è stata Malika che ha offerto un bel momento di ballo e varietà con "Cosa hai messo nel caffè" (1969) di Riccardo Del Turco assieme ai due ballerini Paolo Vecchione e Thomas Signorelli del video "Tre cose”, esecuzione un po' scolastica quella di Daniele Silvestri in “Piazza Grande” di Lucio Dalla (1972), Annalisa con Emma ha cantato “Per Elisa” di Alice (1981) in una nuova versione più "spinta" e rock, Marta sui Tubi con una strepitosa Antonella Ruggiero in una azzeccata versione quasi jazz di “Nessuno” di Wilma De Angelis e Betty Curtis (1959), Raphael Gualazzi ha stravolto totalmente l'arrangiamento di “Luce - Tramonti a Nord Est” di Elisa (2001), semplici e di gran effetto i Modà con il maestro Adriano Pennino in “Io che non vivo” di Pino Donaggio (1965), Simone Cristicchi in "Canzone per te” di Sergio Endrigo (1968), intensi e jazz Simona Molinari con Peter Cincotti e Franco Cerri in “Tua” di Jula De Palma (1959), Maria Nazionale con il chitarrista Mauro Di Domenico è risultata un po' fredda e ricca di virtuosismi in “Perdere l'amore” di Massimo Ranieri (1988), Marco Mengoni in “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco (1967) ha regalato una interpretazione intensa e generosa tanto da commuoversi alla fine poi Elio e le Storie Tese con il pornodivo Rocco Siffredi in “Un bacio piccolissimo” di Robertino e Bobby Rydell (1964). E proprio per omaggiare Robertino con ironia i componenti della band si sono trasformati in piccoli nanetti con strumenti mini. A seguire si sono esibiti Max Gazzè in “Ma che freddo fa” di Nada (1969), Chiara emozionante in “Almeno tu nell'universo” di Mia Martini (1989) e infine gli Almamegretta senza Raiz (è ebreo e non può esibirsi il venerdì sera) con James Senese, Marcello Coleman, il pupillo di Fabri Fibra Clementino e Albino D'Amato in “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano (1966).

I Giovani sono stati valutati non solo dal televoto ma anche dalla Giuria di qualità formata dal compositore Nicola Piovani (Presidente di Giuria), l'etoile dell'Opera di Parigi Eleonora Abbagnato, il giornalista Stefano Bertezzaghi, l'arpista Cecilia Chailly, il dj Claudio Coccoluto, la conduttrice Serena Dandini, lo scrittore Paolo Giordano, la produttrice Nicoletta Mantovani, la pianista Rita Marcotulli e poi doveva esserci anche Carlo Verdone che ha dovuto rinunciare a causa di un ascesso. Al suo posto è stato richiamato Neri Marcorè. La gara finale del Girone Giovani ha visto esibirsi per primo Antonio Maggio ("Mi servirebbe sapere"), ilaria Porceddu ("In equilibrio"), Blastema ("Dietro l'intima ragione") e per ultimo Renzo Rubino (“Il postino - Amami uomo”). Il presidente di Giuria Nicola Piovani ha premiato il vincitore Antonio Maggio. A Il Cile è andato il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo di "Le parole non servono più".

Tra gli ospiti della quarta serata c'erano Stefano Bollani, Caetano Veloso che ha cantato "Piove (Ciao ciao bambina)" di Modugno, i presentatori “figli d'arte” del Festival 1989 Gianmarco Tognazzi, Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguin. E' stata inaugurata durante la diretta la statua dedicata a Mike Bongiorno che la Fondazione a lui dedicata ha donato alla città per ricordare il legame tra il condutttore e il Festival. Cresce l'attesa per la serata finale dove i 14 Big si confronteranno ancora sotto il giudizio del televoto e della Giuria di Qualità.

AD ANTONIO MAGGIO IL PREMIO DELLA CRITICA SEZIONE GIOVANI SALA STAMPA RADIO-TV-WEB "LUCIO DALLA" - Antonio Maggio, con 32 voti, ha vinto il premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web Lucio Dalla per la sezione Giovani. Hanno riportato voti anche Ilaria Porceddu (21), Renzo Rubino (12), Blastema (6), Andrea Nardinocchi (3) e Il Cile (2).

RENZO RUBINO VINCE IL PREMIO DELLA CRITICA "MIA MARTINI" SEZIONE GIOVANI - Renzo Rubino con la canzone "Postino (amami uomo)" ha vinto con 27 voti il Premio della critica Mia Martini sezione Giovani. Hanno votato 114 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Ariston Roof. Voti validi 110, schede nulle 3, bianche 1. Hanno riportato voti anche Andrea Nardinocchi (21), Antonio Maggio e Ilaria Porceddu (18), Il Cile (11), Blastema (7), Paolo Simoni (6) e Irene Ghiotto (2).

LA CLASSIFICA DEL GIRONE GIOVANI CON LE PERCENTUALI - 1) Antonio Maggio 28% televoto e 36% totale 2) Ilaria Porceddu 30% televoto e 27% totale 3) Renzo Rubino 30% televoto 19% totale 4) Blastema 12% televoto 18% totale