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Wrestling, addio a The Ultimate Warrior

Insieme a Hulk Hogan e "Macho Man" Randy Savage, fu tra i protagonisti di unʼepoca dʼoro della disciplina. Pochi giorni fa era stato inserito nella Hall of Fame della WWE

Ultimate Warrior
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Tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, "The Ultimate Warrior” è stato uno dei lottatori che ha reso grande il Wrestling, insieme ai mitici Hulk Hogan e "Macho Man” Randy Savage, ha emozionato i tifosi ed esportato la disciplina anche fuori dagli Stati Uniti. Entrava sul ring sulle note di "Unstable" di Jim Johnston, la batteria e la chitarra elettrica mandavano in visibilio i fan, con il loro idolo lo spettacolo era garantito. Il suo fisico da culturista, che gli aveva permesso di arrivare in alto, lo faceva sembrare indistruttibile, ma a soli 54 anni James Hellwig, questo il suo vero nome, è morto. Ha avuto però il tempo di godersi l'ultima grande soddisfazione della sua carriera: pochi giorni fa, infatti, è stato inserito nella Hall of Fame della WWE (World Wrestling Entertainment), l'olimpo della disciplina.

Wrestling, addio a The Ultimate Warrior

A dare l'annuncio del decesso è stata la stessa WWE sul proprio sito ufficiale. Le cause non sono ancora state rese note, ma secondo alcuni siti di informazione statunitensi avrebbe avuto un attacco cardiaco fuori da un hotel in Arizona, mentre passeggiava con la moglie per andare a prendere la macchina. Nonostante i soccorsi, all'arrivo in ospedale per The Ultimate Warrior non ci sarebbe stato più nulla da fare.
Uno dei primi a esprimere il proprio dolore e a fare le condoglianze alla famiglia è stato Hulk Hogan, il suo rivale di mille battaglie sul ring, che in un tweet ha scritto "RIP Warrior. Only love. HH” ("Riposa in pace Warrior. Solo amore. Hulk Hogan").

James Hellwig iniziò la sua carriera nel 1987 e in breve tempo divenne una stella: i suoi capelli lunghi, il fisico scolpito, il viso dipinto e gli inconfondibili nastrini sui bicipiti, caratterizzavano il suo personaggio, che nel 1990 raggiunse l'apice della carriera conquistando il titolo di campione del mondo battendo il mitico Hulk Hogan durante Wrestlemania VI.
L'anno successivo si ritirò dal circuito, ma negli anni successivi fece altre saltuarie apparizioni sul ring. Lo scorso 5 aprile era presente alla cerimonia nella quale era stato inserito nella Hall of Fame della WWE, l'Olimpo del wrestling. “La WWE è sotto shock e profondamente triste per la scomparsa di una delle maggiori icone di sempre del wrestling – si legge sul sito ufficiale – Siamo felici che abbia avuto l'opportunità di occupare il posto che gli spetta nella Hall of Fame e di apparire di recente davanti ai tifosi".