Elio e le Storie Tese, arriva il cofanetto 'Odorosi'
Il gruppo presenta a Tgcom24 il progetto che racchiude il disco "Figgatta de Blanc", una compilation natalizia e alcuni brani cantati da Mangoni
C'è già profumo di Natale in casa degli Elio e le Storie Tese con il cofanetto "Odorosi", disponibile dal 18 novembre.
All'interno del pacchetto profumato (in fragranza maschile o femminile) il disco "Figgatta de Blanc" e una compilation con tutte le loro canzoni natalizie, più l'inedito Natalino Pacchetti. "Volevamo mettere insieme tutte le emozioni natalizie che abbiamo donato incautamente nel tempo" raccontano a Tgcom24 "Veri e propri pezzi di cuore".
'Odorosi' segna anche il debutto dell'Architetto Mangoni, mascotte del gruppo e ora anche cantante solista. A lui infatti il compito di reinterpretare i grandi classici natalizi: dall'intramontabile All I Want For Christmas Is You di Mariah Carey a Happy Xmas - War Is Over di John Lennon, passando per Christmas With The Yours di Graziano Romani e I'll Be Home For Christmas di Bing Crosby.
Ma nei prossimi mesi gli Elio e le Storie Tese ci stupiranno con altre novità. Il 23 novembre arriva al cinema "Ritmo Sbilenco", docu-fiction di Mattia Colombo che sbircia nella loro vita sopra e sotto il palco, mentre per marzo è in calendario il loro primo tour europeo. Tra il serio e lo scherzoso, gli Elii hanno raccontato a Tgcom24 i loro prossimi progetti.
Vi siete incartati in versione deluxe per Natale, com'è nata l'idea?
Principalmente per soldi, ma anche per mettere insieme tutte le emozioni natalizie che abbiamo donato incautamente nel tempo, veri e propri pezzi del nostro cuore. Poi ogni anno facciamo un cofanetto perché il nostro obiettivo è arrivare a fare un cofano pieno di cofanetti. Magari pensando ad una partnership con una azienda di automobili, chissà...
In "Tutte le belle canzoni di Natale" finalmente canta anche Mangoni...
Tutta l'operazione ha come scopo proprio il lancio dell'artista Mangoni, che dopo tanti anni non ha ancora inciso un suo disco. Questo è un primo passo per farlo entrare nel mondo della discografia, cosa che lui si merita.
Potrebbe aprirsi una carriera solista fuori dagli EelST?
Vedremo, intanto è già salito sul carro dei vincitori, puntando su una pettinatura aggressiva come quella di Trump. Diciamo che è il suo trump...olino di lancio. Una cosa che sembra strump..alata, ma che non lo è per niente.
Il 23 novembre uscirà nei cinema "Ritmo Sbilenco", prima docufiction sugli Elii. Com'è stato rivedervi sul grande schermo?
E' stato molto strano e disorientante, perché è un punto di vista che non è il nostro. Siamo abituati ad avere il controllo su tutto quello che facciamo, mentre in questo caso abbiamo delegato totalmente qualcun altro. Nel film ci sono tante piccole situazioni diverse dal palco o dallo spettacolo in generale. Il regista Mattia Colombo ci ha dedicato alcuni spezzoni individuali, che catturano le nostre caratteristiche e peculiarità.
Invece a marzo vi aspetta un'altra prima volta importante: il tour europeo. Perché proprio adesso?
Negli ultimi vent'anni abbiamo parlato spesso di esibirci all'estero, ma tutti ci dicevano che non era fattibile. Finché abbiamo incontrato un ragazzo che lo ha reso possibile grazie ad un contatto che aveva a Bruxelles. Diciamo anche che l'Europa prima non era pronta, adesso invece è l'Europa che ce lo chiede.
Dodici date in cui potrete finalmente incontrare dal vivo i vostri fan fuori dall'Italia...
Possiamo dire anche fuori dall'Europa, perché abbiamo anche una data a Londra. Ma qui non è ancora chiaro con che moneta verremo pagati. Forse con i soldi del Monopoli o con le sterline d'oro che si regalano alla comunione.