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In calo le vaccinazioni obbligatorie dei bimbi, lʼallerta del ministero Salute

Si vaccinano sempre meno bambini entro i due anni dʼetà, come previsto dalla legge, e il ministero lancia lʼallarme. "Eʼ un problema serio di sanità pubblica", spiegano gli esperti. Nel 2013 si è raggiunta la media più bassa media di copertura degli ultimi 10 anni

Vaccino antinfluenzale, vaccini
ansa

Sono in calo le vaccinazioni obbligatorie tra i bambini effettuate entro i due anni di età secondo i dati, relativi al 2013, resi noti dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di sanità (Iss). Si tratta del livello più basso negli ultimi dieci anni. Lo stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, definendo il fenomeno "preoccupante", ha ricordato come possa diventare un "problema serio di sanità pubblica".

Il mantenimento di coperture vaccinali elevate, avverte l'Iss, "è fondamentale per prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia. E' con preoccupazione quindi che si nota, confrontando le coperture attuali con quelle degli anni precedenti, una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni, con valori che raggiungono il livello più basso degli ultimi 10 anni".

Ministero: indispensabile intervenire - I dati del ministero si riferiscono alle coperture vaccinali a 24 mesi d'età, relative all'anno 2013 (per i nati del 2011) e riguardano la maggior parte delle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente alla popolazione italiana, in accordo con il Piano nazionale della prevenzione vaccinale (Pnpv) 2012-2014, ovvero poliomielite, tetano, difterite, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia. Tra queste, le prime quattro sono considerate vaccinazioni obbligatorie. L'andamento "in netta diminuzione delle coperture a 24 mesi - rileva sempre l'Iss - rende indispensabile interventi urgenti".