FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Perché è stata aperta la tomba del boss
della Magliana Renato De Pedis?

Di Fabio Marchese Ragona

LaPresse

L'apertura della tomba di De Pedis, conservata nella cripta della chiesa di Sant'Apollinare a Roma è strettamente legata al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la ragazza, cittadina vaticana, scomparsa nel nulla nel 1983. Ad attirare l'attenzione degli investigatori fu una telefonata anonima fatta nel 2005 alla trasmissione “Chi l'ha visto?”. Un uomo con marcato accento romano diceva in diretta: “Per trovare la soluzione del caso andate a guardare chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant'Apollinare e il favore che Renatino fece al Card. Poletti all'epoca”. Inoltre ci furono anche le dichiarazioni della supertestimone Sabrina Minardi, ex fidanzata di De Pedis, secondo cui fu il boss della Magliana a rapire Emanuela Orlandi.

Cosa hanno trovato gli investigatori nella tomba di De Pedis?
Nella tomba di De Pedis gli investigatori hanno trovato (ovviamente!) il corpo di De Pedis, conservato in buono stato. Durante i lavori per estrarre la tripla bara dalla parete però sono state rinvenute varie cassette contenenti ossa umane. Nella cripta, risalente al 1700, si trova infatti anche un ossario di era pre napoleonica. Gli uomini della scientifica, per fugare ogni dubbio, analizzeranno comunque tutti i 200 reperti rinvenuti, sperando di trovare qualche traccia che possa ricondurre alla ragazzina.

Perché l'ex rettore di Sant'Apollinare è indagato?
Don Pietro Vergari, ex rettore della Basilica di Sant'Apollinare, dove fu sepolto il boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis, è indagato dalla Procura di Roma per concorso nel sequestro di Emanuela Orlandi. Questo lascia pensare che gli inquirenti all'interno della chiesa abbiano trovato qualcosa di importante che ha portato a una svolta nelle indagini.

Perché il boss era sepolto dentro una chiesa?
Si sono sollevate varie polemiche e non pochi imbarazzi in Vaticano per la sepoltura del boss della Magliana all'interno di una basilica romana. L'ex rettore della basilica e amico di De Pedis, Mons. Piero Vergari, attestò nel 1990, dopo circa un mese dalla morte dell'uomo, “le sue doti di benefattore”. Secondo Vergari, De Pedis avrebbe aiutato i poveri e finanziato varie opere a carattere religioso e sociale, e così l'allora presidente della CEI e Vicario di Roma, il Card. Ugo Poletti, autorizzò la sepoltura all'interno della chiesa romana. A convincere il cardinale anche la richiesta della vedova De Pedis, secondo la quale il feretro del marito, se sepolto in un cimitero pubblico sarebbe potuto esser preso di mira dai vandali. La donna avrebbe pagato alla chiesa 1 miliardo di vecchie lire, utilizzate, spiega Mons. Vergari, “in opere di ristrutturazione e per le missioni”.

La salma di De Pedis rimarrà nella basilica?
No. Sicuramente il corpo di De Pedis verrà trasferito. La procura avrebbe suggerito una traslazione al cimitero di Prima Porta a Roma ma la vedova non è per niente d'accordo. In un'intervista Carla De Pedis ha detto che il marito potrebbe esser cremato per evitare atti di vandalismo e sistemato nella cappella di famiglia nel cimitero del Verano.

TORNA ALL'INDICE DI PUNTO E A CAPO