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Vaccini, scontro tra ministri Lorenzin-Fedeli su età dell'obbligo

Nel braccio di ferro tra due posizioni diverse, la parola finale spetterà al Consiglio dei Ministri di venerdì

Vaccini, scontro tra ministri Lorenzin-Fedeli su età dell'obbligo - foto 1
lapresse

E' scontro sull'età per l'obbligo delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola: il ministro della Salute Lorenzin chiede che l'obbligatorietà sia estesa da 0 a 10 anni, includendo nidi, materne e scuole elementari.

Posizione contestata dal ministro Fedeli che invece, secondo quanto si apprende, chiede che l'obbligo di vaccinazione sia solo da 0 a 6 anni, ovvero per i nidi e le materne. Venerdì il punto cruciale sarà discusso in Cdm.

Le due posizioni contrapposte Un primo accordo sul principio dell'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola è stato, dunque, raggiunto, ma lo scontro più aspro si sta consumando in queste ore sulle fasce d'età da includere. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vuole infatti che i vaccini siano obbligatori per l'iscrizione ai nidi, alle materne e alle scuole elementari, ovvero per la fascia 0-10 anni.

Di avviso contrario la titolare dell'Istruzione Valeria Fedeli, per la quale l'obbligatorietà dovrebbe riguardare solo la fascia 0-6 anni, ovvero i nidi e le materne. Una questione non da poco, e fondamentale per Lorenzin che, a sostegno della necessità di estendere l'obbligo fino ai 10 anni, si rifà alle avvertenze del mondo scientifico, secondo cui il calo delle coperture vaccinali in Italia è "drammatico" e per salvaguardare la salute pubblica, l'unica modalità efficace sarebbe appunto l'estensione dell'obbligo. Ma le polemiche non accennano a placarsi: la proposta di Fedeli di prevedere piuttosto delle sanzioni per i genitori che non vaccinano i figli, garantendo però a tutti i bambini l'accesso a scuola, ha suscitato la decisa reazione di medici e scienziati.

A scendere in campo è stata anche l'Accademia dei Lincei, esprimendo "parere favorevole rispetto all'obbligatorietà delle vaccinazioni per accedere a scuola, a salvaguardia del diritto all'istruzione e alla vita di relazione anche dei bimbi più fragili", ed affermando che "non utilizzare a dovere i vaccini è un delitto". Parla di "emergenza" il Consiglio Superiore di Sanità e chiede l'obbligo delle vaccinazioni per la scuola.

La discussione tra tecnici della salute e politici "Il diritto alla salute e quello all'istruzione hanno una diversa portata. Il primo riguarda la vita stessa della persona e prevale sul secondo", spiega dalle colonne de Il Corriere della Sera Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. Infatti, avverte pure l'Istituto Superiore di Sanità, "misure alternative all'obbligo non sono risolutive". Quanto alla proposta di sanzioni per i genitori, "è assurdo - affermano in coro le società mediche - sottrarsi all'obbligo pagando una multa".

Boschi: "Testo in Cdm, sulla salute non si scherza" "Oggi in Consiglio dei ministri discuteremo il testo sui vaccini al quale abbiamo lavorato durante la settimana, perché sulla salute dei bambini non si scherza". Lo scrive su Facebook il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.