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Renzi blocca il "salva-Berlusconi" Delega fisco, il testo torna in Cdm

Fonti di Palazzo Chigi: "Il nostro governo non fa norme ad personam". Matteo Salvini: "Il decreto inciucio è lʼennesima renzata"

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Matteo Renzi "ha chiesto agli uffici di non procedere - per il momento - alla formale trasmissione alla Camera del testo approvato in Cdm" del decreto attuativo della Delega di riforma fiscale, che contiene le norme considerate pro-Berlusconi. Il testo - spiegano fonti di Palazzo Chigi - tornerà in Consiglio dei ministri. "Il nostro governo non fa norme ad personam. Fa norme che rispondono all'interesse dei cittadini", aggiungono.

La norma che ha scatenato le polemiche è l'art. 19 bis, introdotto nel decreto 74/2000 sui reati tributari, che esclude la punibilità "quando l'importo delle imposte sui redditi evase non è superiore al 3% del reddito imponibile dichiarato o l'importo dell'imposta sul valore aggiunto evasa non è superiore al tre per cento dell'imposta sul valore aggiunto dichiarata". L'articolo è stato chiamato salva-Berlusconi poiché con questa norma verrebbe annullata la condanna per i reati di frode fiscale del leader Fi, nel processo Mediaset, e verrebbe così azzerato l'effetto della legge Severino nei suoi confronti, permettendogli di ricandidarsi.

Salvini accusa: "Ennesima renzata" - Il segretario della Lega Nord attacca il premier: "Il decreto inciucio è l'ennesima renzata", afferma Matteo Salvini. "Renzi un giorno promette una cosa e poi il giorno dopo la smonta e poi ricomincia daccapo", aggiunge. "Ha fatto così sull'Irap, sulle tasse, sull'Europa. Un giorno ne fa una l'altro giorno la disfa. E' un anno che fa così", ha rincarato il segretario della Lega.

Renzi: "Se qualcuno pensa a un inciucio, ci fermiamo" -
Il premier interviene al Tg5 per fare chiarezza sul decreto attuativo della delega fiscale: "Se qualcuno immagina - afferma Matteo Renzi - che in questo provvedimento ci sia non si sa quale scambio, non c'è problema: noi ci fermiamo, questa norma la rimanderemo in Parlamento soltanto dopo l'elezione del Quirinale, dopo che Berlusconi avrà completato il suo periodo a Cesano Boscone e dimostreremo che non c'è nessun inciucio strano".

Toti: "L'Italia non cambierà mai" - "Di questo provvedimento abbiamo appreso i contenuti leggendo i giornali, e le polemiche non ci riguardano. Il presidente Berlusconi avrà i propri diritti politici restaurati dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Detto questo, se si ritira un provvedimento per il sospetto che aiuti Berlusconi anche se aiuta i cittadini, allora l'Italia è un Paese destinato a non cambiare mai". Giovanni Toti ha commentato così la vicenda ai microfoni del Tg4.

Consulenti tributari: "Norma è un regalo ai grandi evasori" - "L'evasione non si combatte in questo modo, alleggerendo le normative fiscali. E' un regalo ai grandi evasori". Lo ha detto Arvedo Marinelli, presidente dell'Associazione nazionale consulenti tributari, commentando la norma inserita nella delega fiscale, che permette di non essere puniti se Iva o imposte sui redditi evasi "non sono superiori al 3% rispettivamente dell'imposta sul valore aggiunto o dell'imponibile dichiarato". Per Marinelli norme del genere "favoriscono l'evasione" e sono quindi "controproducenti".