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Raid in Libia nel 2011, Salvini: "Napolitano andrebbe processato" | L'ex presidente: attacchi inauditi

Il leader della Lega commenta così unʼintervista a "La Repubblica" dellʼex Capo dello Stato, che assicura: "A decidere di bombardare Gheddafi fu Berlusconi, non io".

Raid in Libia nel 2011, Salvini:
twitter

"Napolitano non dovrebbe essere intervistato, pagato e scortato, dovrebbe essere processato".

Così il leader della Lega Nord Matteo Salvini, commentando su Twitter un'intervista all'ex Capo dello Stato in cui parla dell'intervento italiano in Libia nel 2011 sotto l'egida dell'Onu. Il mondo politico contro Salvini. Replica Napolitano: "Attacco inaudito, grazie per la solidarietà".

Salvini commenta l'intervista a Napolitano apparsa sulle pagine di "La Repubblica", in cui l'ex presidente ricorda che la scelta di bombardare Gheddafi fu dovuta all'Onu e non "non ci fu una decisione italiana a se stante". Inoltre ricorda che "potemmo tutti renderci conto della riluttanza del presidente Berlusconi a partecipare all'intervento Onu in Libia". Tanto che, aggiunge, l'allora premier pensò addirittura di dimettersi in dissenso da quella mossa. "Però - precisa , non poteva che decidere il governo in armonia con il Parlamento, che approvò con schiacciante maggioranza due risoluzioni gemelle a Camera e Senato, con l'adesione anche dell'allora opposizione di centrosinistra. La legittimazione di quella scelta da parte italiana fu dunque massima al livello internazionale e nazionale".

Le reazioni - Subito sono arrivate diverse reazioni al tweet del leader della Lega. A cominciare dal presidente del Pd a Palazzo Madama Luigi Zanda, che dice: "C'è un momento in cui l'essere il campione degli antisistema diventa sabotaggio nei confronti dell'Italia. La dichiarazione sul presidente Napolitano dice che questo limite è stato superato".

Cicchitto: "Un rischio per la libertà" - Interviene anche Fabrizio Cicchitto, presidente della commissione Esteri alal Camera: "Alla luce di quello che minaccia Salvini sul presidente Napolitano, mi auguro che un tipo del genere non arrivi mai al governo perché è evidente che sarebbe a rischio la libertà di chiunque ha una posizione diversa dalla sua. Francamente non so come Forza Italia possa realizzare un'alleanza per il governo nazionale con lui".

Finocchiaro: parole di Salvini vergognose - "Da Salvini parole vergognose contro Napolitano. La ricerca di visibilità non può superare il limite del rispetto per le nostre istituzioni". Lo scrive su Twitter Anna Finocchiaro, ministra per i Rapporti con il Parlamento.

De Vincenti: al solito parole Salvini ignobili - "Come al solito da Salvini parole ignobili. Siamo con Napolitano". Lo scrive il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

Napolitano: grazie per la solidarietà, attacchi inauditi - "Il Presidente emerito Giorgio Napolitano esprime i suoi sentimenti di riconoscenza e apprezzamento per tutte le personalità istituzionali e politiche - tra cui i Presidenti di Camera e Senato e il Presidente del Consiglio Gentiloni - che hanno voluto indirizzargli messaggi di solidarietà dinanzi ai grossolani e inauditi attacchi rivoltegli, fondati su spudorate falsificazioni dei fatti relativi all'intervento ONU in Libia del 2011". E' quanto si legge in una nota dell'ex presidente della Repubblica Napolitano.

Ma Salvini sui social non indietreggia