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Obama promuove le riforme di Renzi: "Lavoriamo insieme per crescere"

Intervistato da La Repubblica, il presidente Usa parla di austerity, necessità di investimenti, integrazione, terrorismo e immigrazione

L'Italia di Matteo Renzi marcia nella giusta direzione: ne è convinto il presidente americano Barack Obama.

Il quale, in un'intervista a La Repubblica nel giorno in cui il presidente del Consiglio sarà ricevuto alla Casa Bianca, spiega che del premier italiano apprezza la "visione e le riforme ambiziose". E anticipa che il loro incontro verterà su "come lavorare insieme per creare più crescita e occupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico".

"L'austerity ha bloccato la crescita, bene la visione di Renzi fatta di riforme e investimenti" - "Credo che l'esperienza degli Stati Uniti nel corso degli ultimi otto anni dimostri la saggezza del nostro approccio", ha poi detto Obama, spiegando il diverso metodo di fronte alla crisi globale messo in campo dagli Usa rispetto all'Europa. Mentre negli Stati Uniti "le imprese hanno creato oltre 15 milioni di nuovi posti di lavoro", in Europa "credo che le misure di austerità abbiano contribuito al rallentamento della crescita".

"In certi Paesi - ha quindi sottolineato il presidente Usa - abbiamo visto anni di stagnazione, che ha alimentato le frustrazioni economiche e le ansie che vediamo in tutto il continente, soprattutto tra i giovani che hanno più probabilità di essere disoccupati. Ecco perché penso che la visione e le riforme ambiziose che il primo ministro Renzi sta perseguendo siano così importanti".

"Creare crescita e occupazione sono la base per il rilancio dell'economia" - "Renzi sa bene che Paesi come l'Italia devono proseguire il loro percorso di riforme per aumentare la produttività, stimolare gli investimenti privati e scatenare l'innovazione, ma riconosce che hanno bisogno di spazio per effettuare gli investimenti necessari a sostenere la crescita e l'occupazione e ampliare opportunità", ha dichiarato Obama. "L'economia italiana ha ricominciato a crescere. Più italiani stanno lavorando. Matteo sa bene che il progresso deve essere ancora più veloce, e un tema centrale delle nostre discussioni sarà come i nostri Paesi possano continuare a lavorare insieme per creare più crescita e occupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico".

"Politiche di integrazione fondamentali contro i populismi" - Per il presidente Usa è evidente che "nei nostri Paesi, le stesse forze della globalizzazione che hanno portato tanto progresso economico e umano nel corso dei decenni, pongono anche sfide politiche, economiche e culturali. Molte persone ritengono di essere svantaggiate dal commercio e dall'immigrazione. Lo abbiamo visto con il voto nel Regno Unito per lasciare l'Unione Europea. Lo vediamo nella crescita dei movimenti populisti, sia a sinistra che a destra. In tutto il continente, vediamo mettere in discussione il concetto stesso di integrazione europea, insinuando che i Paesi starebbero meglio fuori dall'Unione".

Ed è proprio in momenti come questi che "è importante ricordare quanto i nostri Paesi e le nostre vite quotidiane traggono vantaggio dalle forze di integrazione". Questo, ha argomentato Obama, perché "la nostra economia globale integrata, incluso il commercio, ha contribuito a rendere la vita migliore per miliardi di persone in tutto il mondo. La povertà estrema è stata drasticamente ridotta. Grazie alle collaborazioni internazionali nel campo della scienza, della salute e della tecnologia, le persone vivono più a lungo e hanno più opportunità rispetto al passato".

"L'Unione europea resta un grande successo economico e politico" - Guardando alla Ue, "l'Unione Europea rimane uno dei più grandi successi politici ed economici dei tempi moderni", ha detto Obama, secondo cui contro i populismi "occorrono politiche economiche inclusive, che investano fortemente nei nostri cittadini dando loro istruzione, competenze e la formazione necessaria per aumentare gli stipendi e ridurre le disuguaglianze". "Il mondo è più ricco - ha aggiunto - ma il capitalismo senz'anima che avvantaggia solo pochi in alto sta diventando un pericolo". Quanto al Ttip, "nella nostra economia globale non è possibile alzare il ponte levatoio".

"Su immigrazione Italia è in prima linea, ma non può sostenere da sola questo onore" - In tema di immigrazione, "l'Italia è in prima linea e ha un ruolo di leadership nell'affrontare la crisi dei rifugiati, che è una catastrofe umanitaria e un test della nostra comune umanità", ma "un piccolo numero di Paesi non può sostenere quest'onere da solo", ha detto il presidente Usa. "Le immagini di tanti migranti disperati che annegano nel Mediterraneo sono più che strazianti".

"Contro terrorismo serve più collaborazione tra i servizi occidentali" - Nell'intervista Obama ha poi invocato più collaborazione tra i servizi segreti occidentali "per prevenire gli attacchi terroristici". In Iraq e in Siria, osserva, "lo Stato islamico è sulla difensiva, la nostra coalizione sull'offensiva. Ho fiducia che vinceremo e l'Isis perderà".