Via libera grazie ad un emendamento approvato alla Camera. Eventuali spese di ammordernamento scalate dall'affitto
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Gli immobili confiscati alla mafia dallo Stato potranno essere concessi in affitto a personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Lo prevede il Codice antimafia, approvato dall'Aula di Montecitorio con 281 voti a favore, 66 contrari (Fi e M5S) e due astenuti. La riforma ora attende l'esame del Senato.
Secondo l'emendamento approvato mercoledì dalla Camera, gli affittuari degli immobili confiscati potranno provvedere a proprie spese a ristrutturarli se le amministrazioni assegnatarie non dispongano delle risorse necessarie e approveranno il progetto esecutivo dei lavori ed il piano dettagliato di spesa.
In quel caso, sarà possibile una compensazione delle spese sostenute per la ristrutturazione sostenute dagli agenti, dai militari o dai funzionari assegnatari: andranno a valere sul canone di affitto. Gli immobili potranno essere affittati ai dipendenti delle forze di polizia, delle forze armate e dei Vigili del fuoco per quattro anni prorogabili per non più di due volte.