FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Cdm approva il decreto antiterrorismo Alfano: ora reato combattere allʼestero

Prevista una stretta sul web: ci sarà il potere di oscuramento dei siti che inneggiano alla jihad. Più soldati a presidio delle città, norme per 007

renzi cdm consiglio dei ministri girotavolo
ansa

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto antiterrorismo. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Il dl introduce una serie di nuove regole molto dure e serie di contrasto al terrorismo internazionale di matrice religiosa - ha spiegato il leader di Ncd -. Se prima era reato solo il reclutare, da oggi lo è anche andare a combattere all'estero".

Norme ad hoc per il personale dell'Intelligence - Nel dl antiterrorismo, ha aggiunto Alfano, "abbiamo previsto norme che riguardano la possibilità per il personale dei servizi di poter deporre nei processi mantenendo segreta la reale identità personale. E sarà loro consentito, con autorizzazione dell'autorità giudiziaria, di effettuare fino a gennaio 2016 colloqui con soggetti detenuti o internati".

Stretta su siti che inneggiano al terrorismo - Inoltre è prevista anche una stretta sul web: sarà stilata una black list dei siti che inneggiano al terrorismo e ci sarà il potere di oscuramento dei siti.

Più militari a presidio delle città - Alfano ha poi annunciato una serie di altre misure approvate in Cdm. "Abbiamo rafforzato e potenziato l'operazione Strade Sicure, abbiamo trovato le risorse e da 3mila militari passiamo a 4.800 militari nelle nostre città con 1.800 militari per il presidio dei siti sensibili", ha detto il ministro dell'Interno.

Rafforzati i poteri di espulsione dei prefetti - Con il decreto, ha proseguito Alfano, "abbiamo affermato il principio che si può seguire nei confronti dei sospettati di terrorismo lo stesso sistema di regole che si usano per i sospettati per mafia". Sono stati inoltre rafforzati i poteri di espulsione dei prefetti nei confronti di stranieri sospetti e quelli per il ritiro del passaporto e di documenti validi per espatrio.

Orlando: "Coordinamento presso Procura Antimafia" - "L'Italia ha procure distrettuali che da tempo indagano sul terrorismo internazionale, non aveva una struttura di coordinamento centrale: la avrà con riferimento della Procura nazionale antimafia". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando sulle misure antiterrorismo varate in Cdm.