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Caso Berlusconi, la giunta si aggiorna martedì
Schifani: "Così la maggioranza è a rischio"

Scontro tra Pd e Pdl. Epifani: "Se cade il governo è per lʼirresponsabilità del centrodestra"

Ansa

Dopo un lungo scontro tra Pd e Pdl, la seduta della giunta per le Immunità del Senato è stata rinviata a martedì alle 20. All'ordine del giorno il caso della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore in seguito alla sentenza definitiva di condanna per il caso Mediaset. Il muro contro muro mette a dura prova la tenuta del governo, con Schifani che minaccia: "Così la maggioranza è a rischio".

Il cortile di Sant'Ivo alla Sapienza dove si è riunita la giunta è stato preso d'assalto da fotografi e giornalisti. Il relatore Andrea Augello (Pdl) ha posto tre questioni pregiudiziali prima ancora di entrare nel merito della decadenza. Il Pdl ha poi chiesto il rinvio della discussione, pena la rottura totale e l'inizio della crisi di governo. Ma Pd e M5S non ci stanno e spingono per una votazione quanto prima.

Stefano: "Voto probabile martedì sera" - "Abbiamo aggiornato a martedì alle 20 la seduta. Il relatore ha illustrato tre proposte pregiudiziali e ci ha chiesto 24 ore per aggiornare un elemento. Ci aggiorniamo per domani alle 20 per discutere e mettere al voto" le pregiudiziali, ha detto il presidente della giunta, Dario Stefano. "E' molto probabile - ha quindi aggiunto - che ad un voto si arriverà martedì sera".

Schifani: "Così addio alla maggioranza" - L'ultimatum al governo arriva da Renato Schifani poco prima dell'ufficializzazione del rinvio a martedì. "Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Pd e di M5S che intendono votare martedì contro le pregiudiziali formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe più parlare di maggioranza a sostegno del governo", ha affermato il capogruppo Pdl al Senato.

Epifani: "Minacce da irresponsabili" - Non si è fatta attendere la replica del Pd. "Se dovessero dar corso a queste minacce, sarebbe davvero la prova provata che si usa questo caso per un atto di grave irresponsabilità nei confronti della condizione economica e sociale del Paese", ha sottolineato il segretario del Pd, Guglielmo Epifani. "Se qualcuno lo farà - ha aggiunto - se ne assumerà la responsabilità".

Casson (Pd): "Augello pronto a dimettersi" - "Il relatore Augello ha detto che se non vengono accolte le pregiudiziali, si dimetterà". Così Felice Casson, membro del Pd della Giunta. "Credo che domani, anche facendo la seduta notturna, non si riuscirà a votare in quanto da regolamento sono previsti 20 minuti per intervento".

"Ricorso a Strasburgo irricevibile" - Il ricorso di Silvio Berlusconi alla corte di Strasburgo è "chiaramente non ricevibile perché ci vuole un provvedimento definitivo che in questo caso non c'è. Il fatto che ne stiamo discutendo vuol dire che non c'è provvedimento definitivo", ha affermato ai cronisti il senatore Felice Casson (Pd) prima di entrare in giunta.

Voto unico su pregiudiziali e relazione - Il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto della giunta sulle pregiudiziali equivalga a quello sull'intera relazione Augello. E' quanto si apprende da fonti della giunta del Senato, secondo cui ogni gruppo avrà dieci minuti per intervenire nella discussione.