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Alfano: "Berlusconi non farà cadere il governo anche se condannato per Ruby"

Il ministro dellʼInterno a "Che tempo che fa": "Non credò che sarà condannato. Lʼesecutivo se fa bene andrà avanti". E rilancia su Imu ("via subito") e sullʼIva ("verrà congelata")

Ansa

"Il governo non rischia. Lo ha già detto il diretto interessato. Io non ci credo che possa essere condannato nel processo Ruby. La questione se l'è posta con senso di responsabilità Silvio Berlusconi dicendo: nessun fallo di reazione, il governo non è vincolato alla mia vicenda personale". Lo afferma Angelino Alfano, ospite di "Che tempo che fa", aggiungendo che l'esecutivo "nasce non per interesse dei partiti ma del Paese".

"La gente concreta capisce che se questo governo nei primi mesi riesce a realizzare obiettivi importanti" come "abbassare le tasse, metterci al passo con l'Europa e dare speranza futuro migliore, fa bene". "Non si può ideologizzare se questo mi piace o meno". "Se il governo fa bene per l'Italia andrà avanti", dice ancora Alfano.

"Togliere l'Imu e congelare l'Iva" - Abolizione dell'Imu sulla prima casa "senza distinzioni" ed "evitare l'aumento dell'Iva": sono gli obiettivi indicato da Alfano. "Noi siamo già la lavoro per trovare le coperture - ha aggiunto - e ieri c'è stata una prima riunione con Letta e Saccomanni: siamo in fiduciosa elaborazione". "Ai primi della prossima settimana, alzeremo una coppa: usciremo dall'infrazione dell'extra-debito. Non significa che dobbiamo fare 'carnevale tutti i giorni' ma che abbiamo più aria per respirare".

"Bisogna salvare l'Ilva" - "Penso che lo Stato deve fare tutto ciò che può per evitare la chiusura dell'Ilva", dice Angelino Alfano. "Noi, senza la siderurgia - ha aggiunto il ministro - ci possiamo dimenticare di essere la sesta o la settima economia del mondo". Per Alfano poi, "non si possono buttare sul lastrico 40mila lavoratori".

"Più diritti a coppie gay, ma no al matrimonio" - "Se c'è da irrobustire le tutele per le coppie dello stesso sesso siamo pronti ad entrare nel merito, ma non si tocchi la famiglia". E' il monito di Alfano. "Abbiamo grande rispetto per l'affettività di chiunque e siamo pronti a definire rapporti di solidarietà tra persone dello stesso sesso ma per noi la famiglia è quella tra uomo e donna", aggiunge.

"Rimodulare lo ius soli ma no alle ideologie" - Sullo ius soli "c'è un equivoco culturale di fondo: in Italia esiste già; chi nasce qui a 18 anni può chiedere la cittadinanza". E' quanto detto dal vicepremier sull'argomento cittadinanza. "Di cosa si deve discutere allora?" si è chiesto: "se si può abbassare questa soglia? Se si tratta di rimodulare lo ius soli io - assicura - non ho problemi. Ma non può nemmeno accadere che si diventi italiani passando solamente da una sala parto". Insomma, ha concluso: si discuta, "si entri nel merito, ma senza ideologie".