E sul rapporto con Renzi aggiunge: "Combatteremo insieme per vincere"
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"Ho sempre detto che Mario Monti deve essere ancora utile per il Paese, per questo sarebbe meglio che rimanesse fuori dalla contesa". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, rispondendo a chi gli ha chiesto cosa ne pensasse di un impegno del premier alle prossime elezioni. Bersani, sull'ipotesi della data del voto per il 24 febbraio, ha aggiunto: "Nel mese di febbraio ci sono più possibilità".
"Ognuno sceglie come crede - si è affrettato ad aggiungere Bersani - e fa le proprie valutazioni con serenità. Non ho la volontà di inibire in alcun modo le scelte personali di Monti". Il segretario del Pd ha ribadito che ritiene che in futuro "ci sia l'esigenza di avere (con Monti) un rapporto in nome dell'Italia".
Voto a febbraio? Possibili diverse date
L'intenzione di andare a votare in tempi stretti c'è e "teoricamente" nel mese di febbraio, senza neanche aspettare gli ultimi giorni. Secondo il leader del Pd la data per le elezioni potrebbe anche non essere il 24 febbraio ma prima. "Teoricamente nel mese di febbraio sono possibili diverse date - ha spiegato - ma sul piano pratico vedrà il presidente". "Noi abbiamo avuto la domanda formale dal presidente del Consiglio - ha aggiunto Bersani - se riuscivamo a chiudere la legge di stabilità prima di Natale. Abbiamo risposto di sì". Ma poi ci sono dei tempi tecnici, ci sarà il combinato disposto e cioè lo scioglimento delle camere e le dimissioni di Monti. "Solo a quel punto verrà fissata la data per le elezioni".
Preoccupa la tempesta finanziaria
Pier Luigi Bersani non nasconde i suoi timori dopo l'avvio in profondo rosso in Piazza Affari, dopo l'annuncio delle dimissioni del premier Mario Monti. Un'instabilità politica che si riflette sui mercati e sullo spread. "Sono preoccupato dalla tempesta finanziaria, ma cerchiamo di dare un messaggio: il governo è lì, la legge di stabilità si fa e il centrosinistra ha sempre garantito i conti pubblici e portato avanti una politica fortemente europeista".
Con Renzi combatteremo insieme
"Dopo le primarie siamo tutti più in salute, con Renzi combatteremo insieme la battaglia". Il segretario Pd Bersani commenta così le avances di Berlusconi a Renzi, già respinte dal sindaco di Firenze. "Sono cose che non esistono. Invito Berlusconi a non cadere nel ridicolo, anche se è un luogo da lui ampiamente frequentato". Le primarie - ha aggiunto - sono state "una rondine che annuncia una nuova primavera, un nuovo metodo di intendere la politica". "La destra invece - ha detto - dopo averci portato sull'orlo del precipizio si ripropone tale e quale, senza nemmeno accennare una riflessione, secondo il principio dell'eterno ritorno".