FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Medici di famiglia, cambia tutto: aperti 7 su 7

I dottori si riuniranno in studi composti da 5 o 6 medici e potranno fare anche gli esami

Afp

Il 31 agosto inizierà il cambiamento della sanità di Famiglia, quella che tocca tutte le persone. Basta col medico di famiglia "solo" che il weekend è irreperibile: arrivano gli studi con più dottori aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che, come avviene in Germania o in altri paesi europei, potranno eseguire anche la dignostica e visite specialistiche. L'obiettivo un miglior servizio al cittadino e il decongestionamento dei Pronto soccorso.

La rivoluzione partirà il 31 agosto con un Consiglio dei ministri molto denso. Il provvedimento comprende venticinque articoli e sarà anche parte integrante della spending review, visto che dovrà garantire i 6 miliardi di risparmio (sui 130 attuali di spesa) previsti. In arrivo in questo contesto anche la la riforma dell'intramoenia a integrare completamente l'attivita' privata e pubblica dei medici che sara' ''certificata, controllata e trasparente''.

Non ci saranno altri tagli, ma servira' proseguire sulla strada dell'efficienza ''spendendo meglio''. Per questo il ministero e' gia' al lavoro con l'Agenas per mettere a punto criteri che guardino anche alla qualita' per fissare i prezzi di riferimento per gli acquisti, in particolare dei dispositivi medici. Sempre per chiarire l'applicazione delle misure contenute nella spending review, il ministro annuncia anche l'avvio di un tavolo tecnico, gia' nei prossimi giorni, per arrivare a ''linee guida omogenee'' sull'obbligo di prescrizione del principio attivo in ricetta invece del farmaco 'griffato'.

E per completare il restyling del Sistema sanitario nazionale, ma anche ''correggere, consolidare, o definire meglio'' il quadro normativo delineato fino ad oggi, la prossima settimana arrivera' sul tavolo del Consiglio dei ministri quello che e' stato ribattezzato decretone, che il ministro chiama ''il decreto sanita' e sviluppo''. Un provvedimento omnibus che contiene ''misure importanti che si inseriscono nel progetto complessivo di sviluppo'' e che consentiranno una ''ulteriore razionalizzazione dell'attivita' sanitaria'', con ''norme per l'organizzazione'' del Ssn, che comprenderanno anche ''un nuovo rapporto tra sanita' e politica'', con regole più stringenti per le nomine dei dirigenti che, sembra, d'ora in poi dovranno avere curriculum a prova di bomba.

Ma anche sanità elettronica (sulla scia anche dell'Agenda digitale promossa dal ministro Passera) e misure come il portale della sanita', sul modello inglese, che ''arrivera' entro l'inizio del 2013'', e ''norme sugli stili di vita e i fattori di rischio'', tra cui l'ipotesi di una tassa sulle bibite che, ''oltre a sensibilizzare sulla corretta alimentazione'', dara' risorse utili ''per le finalita' primarie per la sanita''' come potrebbe essere il piano per la non autosufficienza, entrato nel programma di azioni del governo da qui alla fine della legislatura. La riforma dei ticket, invece, ancora ''non e' in agenda'' anche se ''gli approfondimenti sono in corso'' e perlomeno l'apertura del dibattito ha portato ''tutti a dire che il problema esiste. Intanto si procedera' con l'implementazione degli strumenti tecnico-informatici'', ad esempio la tessera sanitaria con il chip, mentre la discussione ''sulle modalita' della riforma'' che potrebbe andare verso un nuovo sistema a franchigia e' ancora aperta.

Il ministro Balduzzi ha annunciato anche che all'interno del Cantiere Italia sarà aperto anche il Cantiere sanità, facendo ripartire gli investimenti per l'edilizia ospedaliera e la messa in sicurezza degli edifici sanitari. Il ministro chiarisce anche che non ci sara' un secondo capitolo liberalizzazioni in sanita', ma che bisogna monitorare e completare l'attuazione delle cose già fatte (farmacie).