FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Monti: "Lascerò quando il compito sarà finito
Mercati rassicurati da nuova legge elettorale"

Il premier a Tgcom24: "Tagli alle tredicesime? Ai cittadini abbiamo già chiesto molti sacrifici"

Tgcom24

"L'obiettivo non è durare ma mettere l'Italia sulla strada della crescita che è lunga da percorrere". Lo ha detto il premier Monti a Tgcom24. "I risultati si vedranno più avanti: il governo vuole essere sicuro di lasciare un'Italia con i muscoli", ha aggiunto. "C'è un circuito vizioso di aspettative nefaste, dobbiamo evitare allarmismi ingiustificati - ha poi ribadito -. Abbiamo già chiesto molti sacrifici agli italiani per il loro futuro".

"I risultati del nostro operato - precisa Monti nell'intervista - si vedranno soltanto in futuro, più avanti, ma il governo vuole essere sicuro di lasciare quando sarà completato il suo compito. Dobbiamo lasciare un'Italia con i muscoli meglio allenati per una buona crescita economica sociale e civile". Dopo aver incontrato i leader della maggioranza, Monti ha detto di sentirsi rafforzato nella prospettiva di concludere la legislatura, "soprattutto nella prospettiva di concluderla in modo proficuo".

Presidente e "allenatore"
"Io un Presidente allenatore? - continua ancora il premier - Dato il mio passato a Bruxelles, a volte si era parlato di me come di un commissario tecnico. Allenatore è una nuova immagine e, perché no, mi piacerebbe essere ricordato come un buon allenatore dell'Italia".

Alla domanda su un'ipotesi di taglio delle tredicesime, infine, Monti ha risposto: "C'è un circuito vizioso di aspettative nefaste, dobbiamo evitare allarmismi ingiustificati. Abbiamo già chiesto molti sacrifici agli italiani per il loro benessere futuro e bisogna evitare altri allarmismi ingiustificati".

"Mercati rassicurati da una nuova legge elettorale"
Sul futuro della politica in Italia, Monti dice: "Solo i politici possono dare rassicurazioni, ma se i mercati hanno considerato rigorose le politiche degli ultimi otto mesi è perché il governo le ha condotte con il consenso del Parlamento; spero che diano ascolto a Napolitano per l'accordo sulla riforma della legge elettorale". 

Spending review: "Le lobby attaccano ma non prevalgono"
"Si è fatto molto, alcune cose sono ancora nella pipe line di produzione di questa spending review come la revisione dei sussidi alle imprese che possono essere tagliati - aggiunge ancora il premier -. L'apparato pubblico è molto grande nel caso italiano, risultato di molte incrostazioni. Grazie al commissario straordinario Bondi abbiamo fatto molto per ridurre gli sprechi ma resta ancora molto da fare".

E sulle lobby all'attacco sulla spending review, replica: "Sì, partono all'attacco, ma di solito non prevalgono. Ad esempio, tempo fa non è stato facile separare la produzione del gas dalla distribuzione, c'erano interessi molto forti eppure il governo l'ha fatto. Per quanto riguarda le farmacie e il ciclo farmaceutico abbiamo determinato una riduzione dell'onere complessivo sulla spesa pubblica del ciclo farmaceutico distribuendo il contributo tra industria, grossisti e farmacie. Abbiamo caricato di più i grossisti e meno le farmacie".

Province: "Da gennaio 2013 saranno 43 anziché 107"
Il presidente del Consiglio ha parlato anche di enti locali. "Alzano i toni, ma lo fanno perché per ogni persona e istituzione il cambiamento è un processo difficile e faticoso. Il nostro compito è stato, in questa fase, di spremere il massimo in termini di capacità di trasformazione che una crisi comporta, per ammodernare l'economia italiana e farla pesare meno sul contribuente in prospettiva futura. Il processo è faticoso, è in corso ma credo che siamo sulla buona strada". Monti, poi, ha spiegato cosa succederà con l'accorpamento delle province: "Sì farà, dal primo gennaio del 2013 ce ne saranno 43, incluse le città metropolitane, rispetto alle 107 attuali, è un bel ridimensionamento".

"Rassicurato da Draghi"
"L'importante intervento" di Mario Draghi mi ha rassicurato e se l'Europa proseguirà nel progetto di dare maggiore stabilità all'Eurozona "questo determinerà una ragionevole discesa dello spread". Lo ha detto il presidente del Consiglio. Il premier ha parlato anche dei mercati, spiegando che ad agosto "non ci saranno cose straordinarie e credo che saremo tutti vigili".