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Spending review, salvi mini-ospedali e province
L'aumento dell'Iva slitta al primo luglio 2013

Si tagliano le spese a Palazzo Chigi, meno soldi ai ministri senza portafoglio. Più esodati garantiti

Ap/Lapresse

Le province tirano un sospiro di sollievo: nell'ultima bozza della Spending review è assente il taglio del loro numero previsto nei testi precedenti. Questa parte dovrebbe "rientrare in un prossimo decreto" di agosto. C'è la riduzione degli stanziamenti per le politiche dei ministri senza portafoglio e dei sottosegretari, con un risparmio fino a 20 mln di euro per il 2012 e di 40 per il 2013. Il dl approderà alla Camera a paritre dal 31 luglio.

Ci sarà anche un intervento sulle uscite di Palazzo Chigi, che saranno tagliate di 5 milioni nel 2012 e di 10 a partire dal 2013. Grazie a questi e altri interventi, viene dunque confermato, nella bozza del decreto legge, che l'aumento dell'Iva di due punti per ora non ci sarà. Viene infatti prorogato al primo luglio 2013.

Salvi, per ora, i mini-ospedali
L'ultima stesura del testo fa saltare la prevista chiusura automatica degli ospedali con meno di 80 posti letto. Anche la sanità dovrà dare il suo contributo ai tagli, ma i mini-ospedali, rassicura il Governo, non spariranno per decreto. Ci sarà un'analisi legata alle necessità del territorio. In ogni caso tra le chiusure, il taglio dei posti letto, il taglio alle spese farmaceutiche e per l'acquisto di beni e servizi sono attesi 5 miliardi.

Esodati, aumentano quelli garantiti
I risparmi che questa operazione comporta permetteranno poi di salvaguardare altri esodati oltre a quelli già in precedenza messi al sicuro. Il testo indica quattro diverse categorie interessate al "salvataggio" che si aggiungono a quelli del precedente decreto.

Tagli ai trasferimenti statali per il 5-10%
I trasferimenti dello Stato per le spese per consumi intermedi, destinate agli organismi anche costituiti in forma societaria, dotati di autonomia finanziaria, inseriti nel conto economico consolidato della Pubblica amministrazione, sono ridotti del 5% nel 2012 e del 10% a decorrere dal 2013 rispetto alla spesa sostenuta nel 2010.

Utilities pubbliche
La stretta dei Cda prevista dalla bozza non riguarda le società a totale partecipazione pubblica, diretta e indiretta, che erogano servizi in favore dei cittadini. In pratica, non ci sarà alcuna stretta per società come Enel o Acea.

Tariffe, niente blocco
Il decreto prevede poi che non ci sarà nessun blocco delle tariffe.

Niente tagli agli armamenti
Salta il taglio, previsto in una precedente stesura del testo, di 100 milioni l'anno per il biennio 2013-2014 sulla spesa per gli armamenti. E viene cancellato anche il taglio di 10 milioni, nel 2012, del fondo per le vittime dell'uranio impoverito.

Terremoto, 9 milioni in arrivo
Secondo la bozza, saranno stanziati nove milioni di euro a favore delle zone colpite dal terremoto in Emilia Romagna.

Meno 200 mln a Università, più 200 mln a scuole private
La bozza del dl prevede un taglio di 200 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università. La sforbiciata sarà operativa a decorrere dal 2013. La stessa cifra andrà invece alle scuole private. 

Soldi in arrivo per i libri scolastici gratis
Arriva invece uno stanziamento per i libri scolastici gratuiti. La bozza prevede infatti lo stanziamento di 103 milioni di euro l'anno a partire dal 2013.

Meno soldi a radio e tv locali
Spunta anche la novità del taglio ai contributi di radio e tv locali. I fondi sono infatti ridotti di 30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.

Emergenza neve, autorizzati 9 milioni di spesa
Il documento autorizza poi la spesa di 9 milioni di euro, per l'anno 2012, per gli interventi legati alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio a febbraio.

P.A., arriva la "pagella" per i dipendenti
Arriva anche la "valutazione organizzativa e individuale dei dipendenti pubblici", una sorta di "pagella" sull'attività dei singoli dipendenti pubblici. Nalla P.A. saranno poi sospesi fino al 2015 i concorsi per dirigenti di prima fascia. Salta la norma che imponeva la chiusura degli uffici pubblici nella settimana di Ferragosto e in quella a cavallo tra Natale e Capodanno.

Limiti per gli enti locali
La bozza prevede che gli enti locali avranno un tetto massimo oltre il quale non potranno più indebitarsi. Si parla poi di limiti al personale degli enti locali, in rapporto alla popolazione residente, entro la fine del 2012.

Sindacati
In caso di revisione degli organici i sindacati saranno solo informati, e sarà possibile farlo anche dopo che il dirigente di turno avrà deciso. Saranno tagliati i permessi retribuiti per assentarsi dal lavoro per attività sindacali (taglio del 10%). Un taglio sempre del 10% ai trasferimenti dei Patronati. E i compensi ai Caf scendono da 14 a 13 euro per dichiarazione.

Auto blu
Il taglio previsto delle auto blu sarà del 50% rispetto alla spesa sostenuta per acquisto e manutenzione nel 2011.