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Mutui agevolati all'1,57% per deputati e senatori

Lʼinchiesta di "Piazza Pulita" scopre lʼennesimo privilegio della Casta

Da video

Le telecamere di "Piazza Pulita" denunciano l'ennesimo grande privilegio della Casta.

Non bastavano gli stipendi d'oro, il ristorante a prezzi stracciati, i viaggi a spese dello Stato. Adesso si scopre che hanno agevolazioni anche in banca. I senatori e i deputati possono chiedere un mutuo ventennale a tasso variabile all'1,57% contro una media nazionale del 5% chiesto ai comuni cittadini.

L'inchiesta del programma di La7 è nata da una segnalazione dell'onorevole Franco Barbato, deputato Idv, che si è prestato a filmare con delle telecamere nascoste il colloquio con i dipendenti della Bnp Paris Bas del Senato dove vengono proposte le vantaggiose condizioni economiche. Peccato che queste non valgano per tutti, ma solo per i soliti privilegiati: senatori, deputati, dipendenti della banca e per tutti i loro amici: in questo caso basta essere cointestatario o subentrare ad un mutuo già acceso. "Una pacchia", così lo definiscono sia i dipendenti sia gli stessi onorevoli. 

Per un mutuo ventennale a tasso variabile un comune cittadino paga dal 3,30% al 4,50%, per uno a tasso fisso dal 6,10% al 6,50%. Sempre che la banca lo conceda. Per non parlare poi di tutte le varie condizioni richieste all'atto della stipula del contratto. Assicurazione casa integrale obbligatoria da stipulare con la banca, ipoteche sull'immobile da capogiro, garanti e via dicendo. E non esistono liberalizzazioni o concorrenza che tenga.  Le banche non prestano denaro a meno che chi lo richiede dimostri di avere supergaranzie e quando lo fanno, il tasso varia dai 3 ai 5 punti percentuali rispetto al prezzo di vendita della Bce, ossia l'attuale 1%.

Situazione completamente diversa per gli onorevoli che possono usufruire di condizioni così agevolate da marcare ancora una volta la distanza con i comuni cittadini che abitano e lavorano lontani dai palazzi del potere.