Da Vespa

"Monti disperato, sta facendo marcia indietro su tutte le misure della manovra"

A dirlo Berlusconi, alla presentazione del libro di Vespa, dove ha parlato anche delle dimissioni

15 Dic 2011 - 21:22
 © LaPresse

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"Da parte delle opposizioni e di una certa stampa c'è stato un linciaggio. E noi per il bene dell'Italia abbiamo ritenuto di fare un passo indietro per interrompere uno strano sillogismo che voleva che le difficoltà dell'euro fossero causate da me". Lo ha detto Silvio Berlusconi, alla presentazione del libro di Bruno Vespa a Roma. "Non ho mai creduto di poter essere così importante da poter determinare le sorti del dollaro e dell'euro", ha aggiunto.

"Non debbo chiedere scusa agli italiani", ha poi proseguito il Cavaliere. "Non è vero - ha sottolineato - che il governo non avesse previsto la crisi, che era chiara. La verità è che il fatto psicologico era la prima causa della crisi".

"Voteremo a favore della manovra"
"Siamo in un'emergenza e quando si è in emergenza si tratta di scegliere il male minore". Per questo, il Pdl "voterà la manovra" del governo Monti, nonostante le molte criticità. Lo ha assicurato il Cavaliere spiegando: "Se votassimo no al provvedimento che siamo riusciti a cambiare in molti punti, creeremmo un danno al Paese molto superiore all'approvazione di questo decreto che contiene molte disposizioni che potremo sicuramente cambiare in futuro quando e se gli italiani ridessero a noi il governo del Paese". Tra le criticità Berlusconi ha enunciato le pensioni e la tassa sui capitali scudati: "Non si possono cambiare le pensioni se si toccano i diritti acquisiti, o fare la patrimoniale continuativa per i capitali rientrati con lo scudo fiscale. Non ne facciamo una battaglia perché gli evasori non sono simpatici ma uno Stato non può e non deve fare queste cose".

"Va cambiata la Costituzione, altrimenti Paese ingovernabile"

"Un Mario Monti disperato, perchè in Parlamento è stato costretto a fare marcia indietro praticamente su tutto. Per poter governare questo Paese bisogna cambiare la Costituzione. Se ne sta accorgendo anche Monti - ha dichiarato durante l'incontro - che ha presentato un decreto e in Parlamento ha dovuto fare marcia indietro praticamente su tutto, ed è giustamente disperato". La differenza tra Monti e Berlusconi è che "lui ha dalla sua tutti i giornali. Io per aver migliorato il decreto di agosto sono stato accusato di non essere serio. Qui sono state cambiate decine di cose, ma lui per fortuna ha ancora l'appoggio dei giornali". Resta il fatto, a giudizio di Berlusconi, che stante l'attuale architettura costituzionale "non c'è nessuno che possa fare le cose che ritenga giuste. A meno che gli italiani non capiscano che è ora di consegnare a un leader una maggioranza tale da poter cambiare la Costituzione di un Paese che altrimenti è ingovernabile".

"Al Consiglio Ue avrei posto il mio veto, ha fatto bene Cameron"
"Io avrei posto il veto a questa volontà su una politica recessiva". Lo ha detto Berlusconi commentando le decisioni dell'ultimo Consiglio Ue. "Cameron - ha aggiunto - era stato uno dei protagonisti che convenivano con me" sull'idea che l'Europa non dovesse andare "in quella direzione. Dal punto di vista suo e del suo Paese ha fatto bene". "Rispetto alla manovra europea - ha spiegato - mi ero già opposto diverse volte a questa volontà di introdurre come obbligo assoluto il fatto che i vari Paesi puntassero, entro il 2013-2014-2015 a seconda dei Paesi, alla parità di bilancio eliminando il deficit. Questa è una cosa assolutamente assurda. E appena io non sono stato là a porre il veto è passata".

"L'alleanza con la Lega non è persa"
"Non ho visto Bossi" ma l'alleanza con la Lega "non è persa, non sono così masochisti, se vanno soli perdono e fanno perdere anche a noi il Nord. L'appuntamento è per le prossime amministrative e prossime elezioni nazionali", ha ribadito.

"Bossi ride se mi vede? Non dico lui mi fa piangere"
Silvio Berlusconi ha risposto poi a distanza al Senatur che aveva detto: "Se vedo Berlusconi mi metto a ridere". "Bossi lo conosciamo ha queste uscite rustiche e ruvide. Sono capace anch'io di rispondere 'Bossi mi fa piangere', ma preferisco non dirlo ...".

"Nessun interesse particolare sull'asta delle frequenze tv"
"Non credo che Mediaset farà offerte perché i costi per occupare le poche frequenze rimaste sono elevati". Lo ha afferma Berlusconi, parlando dell'ipotesi di tenere delle aste sulle frequenze televisive.

"Casini prende voti perché è carino"
Gli elettori votano "Casini perché è un bel ragazzo". Lo ha afferma Berlusconi, parlando alla presentazione del libro di Vespa. "E' così. Non lo dico io, lo dicono i sondaggi". Il fatto che l'Udc in Europa sia nella stessa famiglia del Pdl mentre in Italia era all'opposizione del governo di centrodestra è stato dovuto "alle ambizioni personali del suo leader", ha poi concluso.

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