Crescono le ambizioni del gruppo italiano
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Fiat in Cina si chiama GAC Fiat, che identifica la joint venture con Guangzhou e che in due soli anni ha portato all’apertura di 91 concessionarie e 125 saloni di vendita. Fiat dunque coltiva ambizioni nel grande Paese asiatico e lo dimostra il maxi-stabilimento che con Guangzhou sta costruendo a Changsha, nella Provincia di Hunan. Da qui uscirà la berlina Viaggio, tra le protagoniste del Salone di Pechino.
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Lunga 4,68 metri e con un passo di oltre 2,7 metri, Fiat Viaggio si pone al vertice del segmento C in Cina. E non solo per la spaziosità degli interni, che ne fanno un’auto di categoria sinceramente superiore, ma anche per l’eleganza del design (firmato dal Centro Stile Fiat) e per i contenuti tecnologici. Basti pensare che è l’unica berlina media sul mercato cinese a offrire due moderni motorizzazioni turbo benzina: i 1.4 T-jet da 120 e da 150 CV. Derivata dalla piattaforma produttiva dell’Alfa Giulietta, Fiat Viaggio è il primo esempio di partnership a tre, essendo stata costruita col contributo di Fiat, Chrysler e Guangzhou. La produzione inizierà il prossimo mese di giugno.
Oltre alla nuova berlina, Fiat sfodera in Cina una gamma di tre altri modelli, tutti giovani e che puntano al target medio-alto. Su tutti spicca la 500 by Gucci, che ha esordito il 19 aprile scorso, ma tutta la gamma 500, inclusa la decappottabile 500C, sono i fiori all’occhiello del brand torinese sul mercato più promettente del mondo. Dove pure non manca il grande monovolume 7 posti Freemont.