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L'efficienza di nuova Peugeot 308

Cambiano molte cose sulla media francese

Ufficio stampa

C'è gran battaglia nel segmento C.

Dopo la nuova Ford Focus (e prim'ancora Opel Astra e Renault Megane), tocca ora alla Peugeot 308 presentarsi tutta rinnovata al nastro di partenza del mercato italiano. Debutto la prima settimana di giugno, TGCOM ha avuto l'occasione di provarla e scoprire che la media francese si presenta con alcune importanti frecce al suo arco rispetto alla concorrenza.

La carrozzeria SW ad esempio offre a richiesta la terza fila di sedili, con due posticini in più che la Focus Wagon lanciata di recente non ha. E poi l'inedita motorizzazione microibrida a gasolio e-HDi da 112 CV, che vanta livelli di consumo ed emissioni imbattibili nella categoria. Proprio questa è stata l'oggetto della nostra prova sulla 308 SW, mentre per la berlina abbiamo provato il 1.6 diesel “normale”. Per una città come Milano, così insistente nel proporci continui stop and go nel traffico e ai semafori, la proposta microibrida è davvero una salvezza, e non solo per chi guida, ma anche per l'ambiente circostante.

Lo si nota a vista d'occhio e non solo per le indicazioni del tachimetro, perché su un'ora circa di percorso – maliziosamente ideato per attraversare il centro, dall'Arco della Pace fino alla Stazione Centrale – il motore è stato fermo 20 minuti buoni, un terzo del tempo senza sprecare inutilmente carburante. Frenata rigenerativa, sistema Stop & Start, pneumatici a basso attrito da 16 pollici, carrozzeria leggera e un Cx aerodinamico di 0,28, i tanti assi nella manica di questa versione da 98 g/km di CO2.

Il restyling della 308 ha coinvolto tre carrozzerie: berlina 5 porte, station wagon e coupé/cabrio. Le dimensioni di ciascuna non cambiano, ma i ritocchi apportati al design hanno reso l'immagine della 308 più moderna e hi-tech, basti osservare le inedite luci diurne a LED e i proiettori allo xeno. Nuovo disegno anche per la calandra e il cofano motore, ora più scolpito e dinamico. Luminoso, con seduta alta da terra, l'abitacolo della nuova Peugeot 308 è forse l'aspetto che più cambia, perché in passato scontava sulle concorrenti qualche gap in termini di spaziosità. I designer hanno rivisitato tutto: la plancia, i rivestimenti, le finiture, ma il fiore all'occhiello resta il tetto panoramico “Ciel” dell'apposita versione.

Non si lesina certo sulla sicurezza, basti pensare agli 8 airbag previsti e all'ESP di nuova generazione Bosch 8.1, più l'accensione automatica delle luci di emergenza. Ben otto le motorizzazioni della nuova Peugeot 308, equamente suddivise tra benzina e diesel. Per le prime si parte dal 1.4 VTi da 98 CV e da tre 1.6, il VTi da 120 CV e i due turbo THP da 156 e 200 CV (quest'ultimo per la GTi). A gasolio due 1.6 da 93 e l'e-HDi da 112 CV e due 2.0 da 150 e 163 CV, sempre con filtro antiparticolato di serie. Tre gli allestimenti, Access, Active e Allure, per prezzi che per la versione e-HDi partono da 20.490 Euro per la berlina 5 porte e da 21.390 Euro per la SW. Ma l'intera gamma della 308 parte da 17.390 Euro.