Alfa Romeo riparte da Giulia
In gamma anche un motore Ferrari da 510 CV
È stata una festa ieri sera lʼArese Day, come ci si aspettava del resto, perché il tam tam su come sarebbe stata la nuova Alfa Romeo Giulia ha attraversato i social per 48 ore buone.
Ieri le prime immagini della berlina sportiva, svelata nel
Museo Storico Alfa Romeo di Arese
, che aprirà al pubblico il prossimo 30 giugno. Per la Casa del Biscione, Giulia rappresenta un nuovo inizio, dopo tante occasione sprecate e una lenta contrazione dei volumi produttivi e di vendita.Alfa Romeo Giulia è una berlina di rango, sportiva
ed elegante insieme
, con la quale il brand torna nel segmento delle auto di rappresentanza. Non sarà facile sfidare le tedesche, ma a Cassino ‒ dove la nuova Alfa Giulia sarà prodotta ‒ ci si sta rimboccando le maniche per consentire ad Alfa Romeo di quadruplicare la produzione (fino a 400 mila unità lʼanno) e sfondare anche oltre Atlantico.Il design sportivo della nuova Giulia cita il passato in più punti
, ma anche la tecnica privilegia la tradizione. Il cliente può scegliere tra latrazione posteriore
‒ tributo alle radici Alfa Romeo ‒oppure la trazione integrale
. Nuove le sospensioni, a doppio braccio oscillante davanti e multilink al retrotreno, ma la dinamicità di Giulia deriva anche dallʼimpiego di materiali ultra leggeri come lafibra di carbonio, lʼalluminio e leghe composite di alluminio
.Nella gamma motori spicca il
6 cilindri turbo benzina da 510 CV che sarà montato sulla versione Quadrifoglio
. Un motore che arriva direttamente da Maranello, che permette alla berlina Alfa di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Come una sportiva di razza, camuffata sotto le sembianze di una berlina 4 porte. Tranquilli quelli che cercano unʼauto di classe ma meno esuberante,non mancheranno i Multijet a gasolio di ultima generazione
. Tra le soluzioni tecniche di Giulia, meritano una citazione ilTorque Vectoring
per il massimo controllo della stabilità, l'Integrated Brake System
che riduce sensibilmente lo spazio di frenata e l'Active Aero Splitter
frontale, che gestisce in modo attivo la deportanza anche a velocità sostenute. Senza trascurare ilnuovo selettore Alfa DNA
che gestisce il comportamento dinamico dellʼauto in base alle modalità Dynamic, Natural, Advanced Efficient (una novità per Alfa Romeo) e Racing.
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