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Usa, Trump sospende l'accordo sul nucleare con l'Iran: "Teheran finanzia il terrorismo"

Per il presidente americano, "Teheran potrebbe portarci sullʼorlo di una guerra nucleare". Rohani: "Mantenere lʼaccordo, altrimenti riprendiamo lʼarricchimento dellʼuranio". Intanto Israele attacca la Siria. I deputati iraniani bruciano la bandiera americana

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la sospensione dell'accordo sul nucleare con l'Iran "perché Teheran finanza il terrorismo".

"Deve essere rinegoziato - ha spiegato il tycoon -. Il regime iraniano potrebbe portarci sull'orlo di una guerra nucleare". L'accordo era stato siglato nel 2015 dall'Iran e dai Paesi del cosiddetto 5+1 (cioè Usa, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania) durante l'amministrazione Obama.

"Abbiamo le prove che la promessa dell'Iran di non costruire una bomba atomica è una bugia. L'Iran ha continuato il suo programma nucleare. Oggi annuncio che gli Stati Uniti escono dall'accordo con l'Iran e rimetteremo le più forti sanzioni possibili" nei confronti del regime iraniano, ha detto Trump, con un annuncio in diretta dalla Casa Bianca, citando le prove presentate la settimana scorsa da Israele.

"L'accordo del 2015 firmato dalla precedente amministrazione permette all'Iran di continuare ad arricchire l'uranio e alla fine arrivare ad avere una bomba nucleare", ha continuato il presidente Usa. "Il regime iraniano è il leader degli stati che sostengono il terrorismo", ha detto il presidente aggiungendo che "sostiene Hezbollah, Hamas, Al Qaeda e i talebani". Inoltre promette Trump "le sanzioni saranno reintrodotte" oltre a essere "sanzionati anche i Paesi che aiutano l'Iran".

L'ira di Teheran - L'Iran è pronto al più pericoloso scenario, gli "Usa non hanno piani e strategie per la guerra ma l'Iran sa come garantire i propri interessi nel cuore della regione", ha affermato capo dei Pasdaran, generale Hossein Salami, rispondendo alla decisione degli Stati Uniti.

Rohani minaccia di riprendere l'arricchimento dell'uranio - "C'è poco tempo per iniziare i negoziati per mantenere in piedi l'accordo sul nucleare" con gli altri partner senza gli Usa. Lo ha annunciato il presidente iraniano Hassan Rohani in diretta tv. Se i negoziati fallissero, "ho dato disposizione all'Agenzia per l'energia atomica iraniana di essere pronta a riprendere l'arricchimento dell'uranio come mai prima, già nelle prossime settimane".

Deputati iraniani bruciano la bandiera americana - La decisione di Trump ha scatenato anche la protesta dei parlamentari iraniani, i quali hanno dato fuoco in Aula a bandiere degli Stati Uniti di carta. "Il presidente americano non è in grado di svolgere il suo lavoro e non ha la capacità mentale di affrontare i problemi", ha detto il presidente del parlamento iraniano Ali Larijani. Assieme alle bandiere statunitensi, i deputati hanno bruciato anche un altro foglio di carta che rappresentava l'accordo sul nucleare.

Israele schiera l'esercito sulle Alture del Golan e chiama i riservisti - L'esercito israeliano "a causa delle irregolari attività delle forze iraniane in Siria" ha anche confermato che i sistemi di difesa sulle Alture del Golan "sono stati schierati" e che le truppe sono "in alto allarme per un attacco". "L'esercito - ha proseguito - è pronto per vari scenari e avvisa che ogni aggressione contro Israele avrà una risposta severa". Per questo motivo sono stati chiamati anche i riservisti, finora in numero limitato.

Siria, raid di Israele a sud di Damasco: nove vittime - Israele ha lanciato l'allerta sulle Alture del Golan prima che Trump ufficializzasse la rottura del dialogo con Teheran. Alla mossa di Tel Aviv è consueguito un attacco in Siria, contro le milizie sciite filo-iraniane. Secondo le tv locali, due esplosioni sono state avvertite a sud di Damasco. Jet israeliani, spiegano le agenzie d'informazione, hanno violato lo spazio aereo siriano per un raid, facendo nove vittime. La difesa anti-aerea è intervenuta distruggendo due missili. 

Lady Pesc: Ue sostiene l'accordo, Iran lo difenda - A nulla sono serviti i tentativi dell'Europa di influenzare l'opinione di Washington. L'Europa infatti sostiene l'accordo sul nucleare. Secondo l'Alto commissario Ue, Federica Mogherini, "l'accordo sul nucleare iraniano funziona e garantisce che l'Iran non sviluppi armi atomiche, e mi aspetto che la comunità internazionale sostenga l'intesa". Mogherini ha invitato anche Teheran a mettercela tutta per difenderlo.

Merkel, Macron, May esprimono rammarico - I leader di Germania, Francia, Gran Bretagna, Angela Merkel, Emmanuel Macron, Theresa May, esprimono "rammarico e preoccupazione" per la decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli Usa dall'accordo sul nucleare con l'Iran e ribadiscono che al contrario Berlino, Parigi, Londra intendono restare fedeli a quell'intesa.

Obama: la decisione di Trump è sbagliata - "L'accordo con l'Iran è nell'interesse dell'America e sta funzionando". Lo afferma Barack Obama che definisce la decisione di Donald Trump di uscire dall'intesa "sbagliata". Una decisione con cui "ha voltato le spalle all'Europa". "L'accordo - aggiunge l'ex presidente americano - ha significativamente ridimensionato il programma nucleare uraniano".

Mosca "profondamente delusa" - La Russia "è profondamente delusa" dalla decisione del presidente americano Donald Trump sul nucleare in Iran. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo. Le azioni di Washington "calpestano le norme del diritto internazionale".

Onu molto preoccupata - Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente preoccupato" per il ritiro degli Usa dall'accordo sul nucleare iraniano. "Ho ripetutamente ribadito che l'intesa è un importante risultato e ha contribuito alla pace" ha detto. "È essenziale che tutte le preoccupazioni riguardanti l'attuazione dell'accordo siano affrontate attraverso i meccanismi stabiliti", ha aggiunto, invitando gli altri firmatari a "rispettare pienamente i rispettivi impegni assunti".