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Usa 2020, Trump al seggio in Florida: "Voto postale rischioso"

"Eʼ stato un voto molto sicuro, molto più di quando si invia una scheda. Tutto è stato perfetto, molto rigoroso, in base alle regole. Quando spedite la vostra scheda potrebbe non essere altrettanto sicuro", ha detto

Donald Trump ha votato anticipatamente e di persona a West Palm Beach, Florida, vicino alla sua residenza di Mar-a-Lago, seminando ancora dubbi sul voto per posta. "E' stato un voto molto sicuro, molto più di quando si invia una scheda. Tutto è stato perfetto, molto rigoroso, in base alle regole. Quando spedite la vostra scheda potrebbe non essere altrettanto sicuro", ha detto. Il presidente è poi ripartito per un tour de force di campagna elettorale.

Di solito, il presidente votava a New York ma lo scorso anno ha cambiato residenza, voltando le spalle ad una città che non lo ama e lo tassa troppo. "Ho votato per un tizio di nome Trump", ha scherzato sorridente e fiducioso con i giornalisti, indossando sempre la mascherina, prima di delegittimare nuovamente il voto per corrispondenza che associa ai brogli.

 

 

L'inquilino della Casa Bianca è poi partito per fare tappa in North Carolina, Ohio (dove c'è anche la vice di Biden Kalama Harris) e Wisconsin. Domenica invece sarà in New Hampshire, l'unico Stato del suo itinerario nel weekend che non ha vinto nel 2016. Un programma intenso, che ricorda quello di quattro anni fa, quando volò da uno Stato all'altro facendo più comizi al giorno. Ma ora a cambiare tutto c'è la pandemia, che venerdì ha raggiunto negli Usa il suo record giornaliero assoluto di contagi: oltre 82mila.

 

"Stiamo svoltando l'angolo, se ne sta andando", ha detto incautamente Trump nel suo ultimo duello tv, vantando il successo del proprio operato. "Se questo è un successo, a cosa assomiglia un fallimento?", ha chiesto sarcasticamente Biden in uno dei suoi comizi ristretti in formato drive-in per rispettare le misure anti Covid. "Se non cambiamo rotta rischiamo altri 200 mila morti per Covid", ha ammonito, accusando Trump di non avere un piano contro il virus.

 

Sondaggi e affluenza - I sondaggi continuano a dare in vantaggio sia a livello nazionale che negli Stati in bilico Joe Biden, sabato in campagna in Pennsylvania anche con la rock star Jon Bon Jovi, mentre Barack Obama tiene un secondo comizio in stile drive-in a Miami per corteggiare i latinos nello Sunshine, lo stato più in bilico. Difficile cambiare il corso della gara a 10 giorni dall'Election Day, quando hanno già votato anticipatamente, per posta o di persona, oltre 53 milioni di americani. Un dato che, secondo Us elections project, proietta una affluenza record di circa 150 milioni di voti (il 65% degli aventi diritto) contro i 137,5 del 2016: sarebbe la percentuale più alta dal 1908. 

 

Intanto l'inchiesta a puntate del New York Times sulle dichiarazioni fiscali del presidente getta nuove ombre anche sulla sua attività filantropica, con donazioni gonfiate o frutto di espedienti legali per aumentare le deduzioni fiscali. Ci si mette anche Forbes, secondo cui da quando si è insediato alla Casa Bianca ha incassato almeno 5,4 milioni di dollari da un contratto d'affitto alla Trump Tower con la Industrial and Commercial Bank of China, una banca controllata dal quel governo di Pechino che combatte in tutti i modi e dal quale ha detto di non aver mai preso soldi.

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