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Usa 2016, sondaggio Cnn: per americani la sfida sarà Trump-Hillary

Se confermati i pronostici, i due leader dovrebbero vincere le primarie in Indiana e avere la strada spianata per la nomination

Gli elettori americani sono convinti che Donald Trump e Hillary Clinton saranno i due sfidanti per la corsa alla Casa Bianca.

E' quanto rivela un sondaggio di Cnn e Orc, secondo cui l'84% degli elettori ritiene che Trump conquisterà la nomination repubblicana e l'85% ritiene che Hillary sarà la candidata democratica.

Fra gli elettori repubblicani, il 91% è convinto che Trump sarà il candidato del partito. Ma se nessuno dovesse arrivare alla convention con il numero dei delegati necessari per la conquista della nomination, il 60% dei repubblicani ritiene che i delegati dovrebbero votare per il candidato che ha riscosso maggiore sostegno alle primarie.

Decisive le primarie in Indiana - Trump e Hillary sono in pole nelle primarie in Indiana, sfida che si rivela decisiva. Le primarie nello Stato del Midwest, infatti, potrebbero rappresentare per il senatore Ted Cruz l'ultima opportunità di mantenere viva la sua corsa alla Casa Bianca e di frenare l'inarrestabile ascesa del tycoon alla nomination repubblicana. E al momento i pronostici parlano di una vittoria di Trump con oltre il 15% di punti percentuali su Cruz.

Grazie alle vittorie delle scorsa settimana in cinque Stati del nord-est del Paese, Trump ha ora mille delegati sui 1.237 necessari per essere proclamato candidato, rispetto ai 565 di Cruz e i 153 di Kasich. Se Trump si impone in Indiana, dove il vincitore otterrà la maggioranza dei 57 delegati in gioco, è molto probabile che si avvicini ai 1.237 con un'altra vittoria il prossimo 7 giugno in California, Stato in cui è favorito.

Sul lato democratico, l'ex segretaria di Stato Hillary Clinton parte con un grande vantaggio in Indiana, con un appoggio stimato intorno al 50% contro il 43% del senatore Bernie Sanders, secondo quanto riferito dagli ultimi sondaggi. In Indiana sono in gioco 83 delegati per la convention democratica di luglio a Philadelphia. La Clinton ha bisogno di 2.383 delegati per ottenere la nomination democratica e al momento ne ha 1.645 contro i 1.318 di Sanders, cifra che non include i superdelegati, funzionari eletti del partito che possono votare alla convention e che a grande maggioranza appoggiano l'ex segretario di Stato.