PAURA PER AHMED ABDALLAH

Regeni, famiglia: arrestato in Egitto consulente dei nostri legali

Ahmed Abdallah sarebbe rimasto vittima dell'ondata repressiva del governo che tra 24 e 25 aprile ha portato in carcere numerosi attivisti

26 Apr 2016 - 23:00

La famiglia Regeni si dice "angosciata per l'arresto in Egitto del dott. Ahmed Abdallah", il presidente del consiglio d'amministrazione della Ecrf (Commissione egiziana per i diritti e le libertà), che "sta offrendo attività di consulenza per i nostri legali". "Ahmed Abdallah è stato prelevato nella sua abitazione nella notte tra il 24 e il 25 aprile dalle Forze speciali", ha riferito Amnesty International.

Più in generale, la famiglia Regeni esprime "preoccupazione per la recente ondata di arresti in Egitto ai danni di attivisti per i diritti umani, avvocati e giornalisti anche direttamente coinvolti nella ricerca della verità circa il sequestro, le torture e l'uccisione di Giulio".

L'arresto di Ahmed Abdullah coincide infatti con l'ondata repressiva messa in atto dal governo di al Sisi tra 24 e 25 aprile, che ha visto il fermo di numerosi egiziani, tra cui molti giornalisti, scesi in piazza per protestare contro il governo.

Ahmed Abdullah in custodia cautelare e accusato di promozione del terrorismo - Ahmed Abdallah sarebbe stato posto in custodia cautelare per quattro giorni. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende, la procura de Il Cairo. Secondo fonti della sicurezza Abdallah è accusato di istigazione a manifestare per destabilizzare l'ordine pubblico, diffondere false notizie per nuocere all'interesse pubblico, istigazione all'uso della forza per fare cadere il regime e cambiare la Costituzione, ma anche di adesione ad un gruppo terrorista e di promozione del terrorismo.

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