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Raid russi e di Assad sulla Ghouta, Ong: "100 civili uccisi" | Padre in fuga col figlio in valigia: la foto simbolo

Unicef lancia lʼallarme: "Famiglie in fuga ma lʼassedio prosegue"

Raid russi e di Assad sulla Ghouta, Ong:
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Oltre cento civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore in Siria in bombardamenti governativi, russi e turchi, secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

Secondo l'ong, 64 persone hanno perso la vita nella Ghuta orientale, sotto attacco delle forze governative siriane con l'appoggio di quelle russe, e altre 27 sono morte nell'enclave curda di Afrin, nel nord-ovest del Paese, dove è in corso un'offensiva delle forze speciali turche.

Damasco: "40.000 civili usciti oggi" dalla Ghouta Orientale - "Più di 40.000 civili" hanno utilizzato nelle ultime ore corridoi "aperti dall'esercito siriano in coordinamento con i suoi alleati russi" per uscire dalla Ghouta Orientale, enclave ribelle alle porte di Damasco sottoposta ad una vasta offensiva terrestre lanciata dai governativi lo scorso 27 febbraio. Lo ha detto l'ambasciatore siriano all'Onu, Bashar Jaafari. "Sono andati nei centri istituiti dal governo siriano e dalla Mezzaluna rossa araba siriana, rifugi temporanei dotati di tutte le attrezzature necessarie per prendersi cura di loro", ha aggiunto.

Onu: ad Afrin civili usati come "scudi umani" - Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per le notizie su civili intrappolati ad Afrin, enclave curda nel nord-ovest della Siria, a cui sarebbe stato impedito di fuggire e sarebbero stati usati come "scudi umani" dalle forze curde. "Centinaia di migliaia di civili sono in pericolo", ha detto una portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani.