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L'appello di Sami Spath Storino, l'imprenditore colombiano a rischio estradizione: "Proteggetemi"

A Bogotà lo accusano di avere incassato indebitamente indennità sanitarie per miliardi di pesos e ha già ricevuto pesanti minacce

L'appello di Sami Spath Storino, l'imprenditore colombiano a rischio estradizione:
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Sami Spath Storino, 35 anni, imprenditore colombiano con passaporto italiano, da mesi è il ricercato numero per le autorità di Bogotà: arrestato lo scorso maggio a Milano, adesso rischia l'estradizione nel paese che lo accusa di avere incassato indebitamente indennità sanitarie per miliardi di pesos.

Parla in esclusiva ai microfoni di NewsMediaset e dice: "Chiedo al governo italiano prima di tutto che protegga il mio diritto alla vita… Questo perché in Colombia ho ricevuto una serie di minacce di morte rivolte a me, come alla mia famiglia e a mio fratello"

Ora in una località protetta, su di lui pende un mandato di cattura internazionale perché protagonista - secondo i giudici in qualità di corriere - di uno scandalo di corruzione senza precedenti nel sistema sanitario colombiano: un giro di mazzette pari a 35 miliardi di pesos, circa 11 milioni di euro. Il suo caso ha scosso il paese alla vigilia del recente voto presidenziale. Adesso che potrebbe essere estradata, ammette: "Sono testimone di uno dei più grandi casi di corruzione mai avvenuti in Colombia. Stiamo parlando del “cartello dell'emofilia”, il “cartello delle tangenti” e il “cartello dei giudici”.

Arrestato a Milano il 12 maggio scorso, Spath è stato scarcerato poche settimane dopo dalla Corte d'appello, in seguito a una nota pervenuta dal Ministero di grazia e giustizia. Per la prima volta, in una località segreta, ha accettato di parlare davanti a una telecamera. "Ho riconosciuto i miei addebiti con la giustizia, ma non sono stato ancora condannato. Posso accettare di tornare nel mio paese solo con delle precise garanzie. Le autorità devono offrire protezione a me e alla mia famiglia".


L'inchiesta colombiana ha evidenziato un sistema di tangenti che ha coinvolto imprenditori, politici di spicco e addirittura inquirenti, fino alla destituzione, tra gli altri, del governatore del ricco stato di Cordoba e del procuratore nazionale anticorruzione. Un anno fa Italia e Colombia firmarono un trattato bilaterale anche in materia di estradizione. Trattato mai ratificato dai due parlamenti.