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Forte esplosione nel cuore di New York: almeno 29 feriti

Paura nel quartiere di Chelsea, a Manhattan. Tutti i feriti sono stati dimessi. Per ora non ci sono prove di legami con il terrorismo

Si indaga ancora a New York per scoprire il movente e gli autori dell'esplosione nella zona di Chelsea, sull'isola di Manhattan, che ha causato 29 feriti (tutti già dimessi).

Nonostante il sindaco di New York, Bill De Blasio, e il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, abbiano sottolineato che al momento "non ci sono indicazioni di un legame con il terrorismo", un funzionario Usa ha riferito che per indagare è stata chiamata una Terrorism Task Force.

Si tratta di un gruppo inter-agenzie di funzionari federali, dello Stato e locali specializzate proprio in terrorismo. Nel frattempo, tutti e 29 i feriti sono stati dimessi e la Farnesina ha fatto sapere che non risultano italiani coinvolti. L'esplosione è avvenuta alla vigilia dell'arrivo a New York del presidente Barack Obama, Matteo Renzi e altri 191 capi di stato e di governo, che parteciperanno domani al summit sui rifugiati e poi all'assemblea generale dell'Onu.

Alcuni video mostrano tre persone sospette - Dai video in possesso della polizia emergono tre persone sospette nelle indagini sull'esplosione a New York, secondo Nbc, che cita fonti vicino all'inchiesta. In un filmato si vede un uomo che lascia cadere qualcosa dentro o vicino un cassonetto dei rifiuti sulla 23/ma strada, dove è esploso l'ordigno che ha ferito 29 persone. In un altro video riguardante la 27/ma strada, dove è stata rinvenuta la pentola a pressione 'bomba', si vedono un uomo che lascia dietro di sé una valigia o una valigetta prima che altre due persone compaiano, estraggano l'ordigno e si allontanino solo con la borsa.

L'esplosione - Un ordigno è esploso alle 20.30 ora locale, le 2.30 in Italia. L'esplosione è avvenuta tra la 23esima strada e la sesta Avenue, proprio davanti alla sede della Associated Blind Housing, che offre accoglienza, formazione e altri servizi per ciechi. Delle ventinove persone rimaste ferite, riferiscono i vigili del fuoco, 24 sono state portate in ospedale. Tra loro un ferito grave. Nessuno, però, ha fatto sapere il sindaco Bill De Blasio, in pericolo di vita. Gli altri cinque hanno subito lesioni lievi, principalmente a causa dei vetri esplosi. In serata, ha annunciato il sindaco, sono stati tutti dimessi. "C'era tanto fumo e molto caos. Autobus che andavano contromano, locali che chiudevano frettolosamente, tutto ha chiuso subito", è la testimonianza raccolta dalla Cnn di una persona che si trovava nei pressi del luogo dell'esplosione.

Il secondo ordigno - Poco distante, è stato trovato un secondo ordigno artigianale, simile a quello dell'attentato di Boston. Si tratta di una pentola a pressione dalla quale uscivano dei cavi collegati a un dispositivo esterno. La zona, sulla 27esima strada, tra la sesta e la settima Avenue, è stata evacuata. La polizia ha inviato un sms ai residenti col seguente messaggio: "Un pacco sospetto è stato rinvenuto e chiediamo ai residenti di restare lontani dalle finestre".

Le indagini - "Dobbiamo essere molto cauti e pazienti per capire di cosa si tratta. C'è stata un'esplosione, un grave incidente e questo è l'unica cosa che sappiamo. Non sappiamo quale sia la motivazione, se personale o politica, e chi siano gli autori. C'è un'indagine in corso e le indagini richiedono tempo", ha dichiarato il sindaco Blasio, in una conferenza stampa nel pomeriggio americano in cui ha invitato tutti i newyorchesi a essere "vigili" ma "a continuare con la propria vita". Al momento, ha aggiunto poi il capo della polizia di New York, James O'Neil, "non c'è stata alcuna rivendicazione sull'esplosione di Chelsea" ma le autorità non stanno scartando nessuna ipotesi. Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo ha precisato che non vi sono ancora prove che si sia trattato di un atto di terrorismo internazionale ma nel frattempo, in vista anche degli eventi di questi giorni nella città, sono state rafforzate le misure di sicurezza nelle stazioni ferroviarie e degli autobus, negli aeroporti e nella metropolitana.

La bomba in New Jersey - Sabato una bomba era esplosa nella città di Seaside Park, in New Jersey, lungo il percorso sul quale era in programma una gara di corsa, che è stata cancellata. Fortunatamente in questo caso non ci sono stati feriti. L'ordigno si trovava in un contenitore della spazzatura e anche in quel caso un secondo ordigno è stato ritrovato poco distante. Alla gara dovevano partecipare circa 5mila persone.

Le reazioni di Trump e Clinton - Faremmo "meglio a essere molto duri", è il primo commento che ha rilasciato Donald Trump, il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali americane. "Preghiamo per le vittime e attendiamo che le indagini facciano chiarezza", ha invece detto la candidata democratica, Hillary Clinton.

De Blasio: "No evidenze di legami col terrorismo" - Molto caute anche le parole di De Blasio subito dopo l'accaduto: "Non ci sono indicazioni di un legame col terrorismo e non ci sono al momento neanche indicazioni di una relazione con l'incidente avvenuto in New Jersey", ha detto. "Non ci sono minacce credibili al momento alla città di New York da parte di alcuna organizzazione terroristica - ha aggiunto -. Tuttavia le prime indicazioni ci fanno capire che questo è stato un atto intenzionale". In ogni caso, ha concluso, "la città di New York non si lascerà intimidire e non permetteremo a nessuno di cambiare il modo in cui viviamo la nostra vita".