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Facebook, presto nuove verifiche su inserzioni politiche per prevenire interferenze in elezioni

Da lunedì, anche in Italia, tutti gli utenti interessati dallo scandalo dati, riceveranno una notifica con le informazioni che sono state condivise

Facebook, presto nuove verifiche su inserzioni politiche per prevenire interferenze in elezioni - foto 1
agenzia

Facebook ha annunciato che saranno presto prese misure che prevedono ulteriori verifiche su chi intende pubblicare inserzioni di natura politica sul social network.

In un post, il Ceo Mark Zuckerberg, ha annunciato che la società ha cominciato a chiedere di verificare l'identità di inserzionisti e dove sono localizzati prima di autorizzare la pubblicazione di annunci sul social Facebook.

Le misure sono volte a prevenire interferenze straniere nelle elezioni, come nel caso dei post pagati di cosiddetti troll prima delle elezioni del 2016 di cui sono emersi legami con la Russia.

Intanto da lunedì, anche in Italia, gli utenti interessati allo scandalo dei dati riceveranno una notifica da Facebook e potranno visualizzare quali informazioni sono state condivise. Il sito TechCrunch ha intanto rivelato l'esistenza di uno strumento segreto del social che ha tutelato la privacy dei top manager. In particolare Facebook ha segretamente cancellato messaggi inviati da Zuckerberg attraverso il servizio Messenger, un'opzione che non e' disponibile agli utenti ma che adesso il social network afferma di voler mettere a disposizione di tutti. Facebook ha ammesso di aver cominciato a cancellare i messaggi di Zuckerberg e di pochi altre persone ai vertici dell'azienda, nel 2014 dopo il caso Sony in cui hacker avevano ottenuto e diffuso email di vertici della Sony Pictures. , Zuckerberg su tutti: ha consentito di eliminare, nel corso degli anni, i messaggi inviati da queste persone "per proteggere le comunicazioni" in scia "dell'hackeraggio delle email dei dirigenti di Sony nel 2014".

Nel frattempo, alcuni utenti che hanno deciso di cancellarsi dal social network stanno incontrando difficoltà tecniche: secondo il "Wall Street Journal", che ne ha individuati una dozzina, quando si clicca sul tasto di rimozione il sistema risponde che la password non è corretta.