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Corea Sud, Corte costituzionale: sì a impeachment presidente Park

La procedura era stata avviata a dicembre dal Parlamento. Sale la tensione nella capitale: sono 20mila gli agenti mobilitati

La Corte costituzionale sudcoreana ha approvato all'unanimità l'impeachment del presidente Park Geun-hye.

La procedura era stata avviata a dicembre dal Parlamento per il coinvolgimento nello scandalo partito dalla sua stretta confidente Choi Soon-sil. Park decade così dalla carica. Sale la tensione a Seul, dove si sono verificati alcuni tafferugli tra la polizia e i sostenitori della Park, fra i quali ci sarebbero almeno due vittime.

Secondo i media di Seul, sarebbero 20mila gli agenti a protezione della sede delle Corte e delle parti più sensibili della capitale. Il Paese tornerà alle urne entro 60 giorni.

Tensione anche al confine Nord - I militari sudcoreani hanno elevato ai massimi livelli la sorveglianza e l'allerta sulla Corea del Nord, a causa di timori di provocazioni mirate dopo la rimozione dalla presidenza di Park Geun-hye.

La "sciamana" della Park - Choi Soon-sil, la "sciamana" e confidente dell'ormai ex presidente sudcoreana, si è "immischiata in affari di Stato". E' una delle motivazioni alla base dell'impeachment accolto dalla Corte costituzionale. Il testo del provvedimento, letto dal presidente della Corte Lee Jung-mi, punta il dito contro "la fuga di molti documenti riservati" da parte di Park e relativi ad affari di Stato. Choi Soon-sil si trova in carcere per l'accusa di aver interferito nelle attività del governo e costretto grandi aziende a versarle ingenti quote di denaro.

Secondo il presidente della Corte costituzionale, Park ha violato la Costituzione e la legge, nascondendo la verità e zittendo i critici. Perdendo l'immunità, Park potrà ora essere processata per le accuse penali di corruzione, abuso di potere ed estorsione per aver agito in collusione con Choi. Il tribunale ha anche accusato la Park di aver richiesto mazzette al gruppo Samsung in cambio di favori del governo, tra cui su una fusione nel 2015.

Ore dopo la decisione della Corte, un portavoce ha fatto sapere che "per ora" Park non lascerà la Casa Blu. La situazione nella penisola coreana è tesa. La Corea del Sud ha dispiegato a febbraio lo scudo antimissile americano Thaad, mentre lunedì scorso la Corea del Nord ha lanciato quattro missili nel mar del Giappone, oltre ai vari test missilistici e nucleari condotti negli ultimi anni. Pechino ha protestato contro lo scudo e ha applicato misure contro sudcoreani e aziende di Seul, che ha a sua volta reagito