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"Agli Usa 5.113 testate nucleari"

Gli Stati Uniti dispongono di 5.113 testate nucleari.

A svelare uno dei segreti meglio custoditi della storia è lo stesso Pentagono. E oltre a queste armi, ci sono anche "diverse migliaia" di altre testate fuori uso che devono essere smantellate. Intanto, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ribatte alle ultime accuse dell'Iran agli Usa perché minacciano con l'atomica gli altri Paesi: sono accuse, ha detto, "stanche, false e furiose".

La composizione dettagliata delle armi atomiche è stata rivelata in occasione dell'apertura della conferenza quinquennale sul Trattato di non proliferazione nucleare a New York. E' la prima volta dal 1962 che gli Usa forniscono precisazioni sulla consistenza del loro arsenale atomico. Si tratta di un'iniziativa presa da Washington per dare prova della ferma volontà del presidente Barack Obama di arrivare a un mondo privo di armi nucleari e per indurre altre nazioni, come ad esempio la Cina, a fare altrettanto.

"Crediamo sia nell'interesse della nostra sicurezza nazionale essere il più trasparenti possibile sul programma nucleare degli Stati Uniti", ha dichiarato ancora la Clinton, nel suo discorso di apertura della Conferenza. Un messaggio rivolto principalmente all'Iran, che secondo Washington ha l'intenzione di nascondere le sue vere ambizioni di dotarsi di un'arma atomica.

La cifra svelata dal Pentagono riguarda le armi nucleari americane operative al settembre 2009: quel numero di testate risulta diminuito del 75% rispetto al 1989. Comprende le testate a lunga gittata, dette strategiche, e quelle a corta gittata, oltre a quelle semi-operative e di riserva.

Secondo stime indipendenti nel mondo ci sono attualmente più di 22mila testate nucleari, 8mila delle quali attive, e 2mila (russe e americane) pronte a essere utilizzate in caso di assoluta urgenza. Da poco gli Stati Uniti hanno firmato un nuovo accordo Start con la Russia per la riduzione di armi strategiche.

Hillary Clinton: con l'Iran il dialgono non sembra possibile
Dopo che il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha attaccato ancora una volta all'Onu gli Usa e i loro alleati, sostenendo che "devono smantellare tutte le loro armi nucleari dall'Europa, comprese quelle che sono in Italia, Germania e Olanda", gli Usa hanno definito "false e furiose" le dichiarazioni di Ahmadinejad. Il presidente americano Barack Obama, senza mai nominare l'Iran, ha diffuso una dichiarazione per sottolineare che "i Paesi che non onorano i loro obblighi sulla non proliferazione si troveranno meno sicuri e più isolati". E ha affidato a Hillary Clinton il tono della risposta americana a Teheran. "Quelle dell'Iran - ha detto il segretario di Stato Usa intervenendo alla conferenza dell'Onu - sono accuse stanche, false e furiose. L'Iran sta facendo di tutto per distrarre l'attenzione da quelle che sono le sue responsabilità". Ma sappia che i Paesi che non saranno di parola pagheranno "a caro prezzo" il mancato rispetto del trattato di non proliferazione.