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Turchia, la polizia sgombera Gezi Park
Manifestanti: sostanze tossiche negli idranti

In piazza Taksim cariche con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. Poi le ruspe demoliscono la tendopoli. In molti hanno denunciato la possibile presenza di agenti chimici nellʼacqua degli idranti della polizia

Ansa

Le minacce del premier Erdogan diventano realtà. La polizia turca è infatti intervenuta su Taksim a Istanbul con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro diverse centinaia di persone riunite sulla piazza per solidarietà con gli occupanti di Gezi Park. Poche ore prima Erdogan aveva lanciato un vero e proprio ultimatum ai "Ribelli": basta proteste o torneranno ad agire i poliziotti.

Sgomberato il Parco Gezi, ruspe nella tendopoli - Ad appena due ore dall'ultimatum del premier Erdogan, centinaia di agenti anti-sommossa sono penetrati nel Parco Gezi, la cui distruzione annunciata aveva scatenato due settimane fa le prime proteste, e hanno fatto sgomberare i manifestanti. Molte le persone denunciate.Le ruspe della polizia hanno iniziato a distruggere la tendopoli, o "cittadella libertaria", installata dai giovani manifestanti turchi a Gezi Park. L'ingresso ai giornalisti nel parco è stato vietato.

Manifestanti: "Sostanze chimiche nell'acqua" - Numerosi manifestanti e diversi medici hanno denunciato la possibile presenza di agenti chimici nell'acqua degli idranti della polizia. Alcune fotografie diffuse su Twitter mostrano piaghe e ampie irritazioni provocate apparentemente sulla pelle dal contatto con l'acqua sparata dagli idranti delle forze antisommossa contro i manifestanti.

Migliaia in marcia, nuove barricate - Anziché ritirarsi i manifestanti si sono riuniti su via Istiklal che corre lungo piazza Taksim e hanno eretto nuove barricate. Altre migliaia di persone sono confluite verso il centro della protesta.

Feriti bambini e giornalista russa - Sui social network si moltiplicano le denunce da parte di manifestanti e testimoni contro la brutalità della polizia turca a Istanbul. Su Twitter sono state diffuse numerose foto di feriti, anche bambini di 5 o 6 anni colpiti sembra da pallottole di gomma. Secondo vari testimoni gli agenti, entrando in Gezi Park, hanno distrutto in primo luogo l'infermeria, accanendosi sui medici. Anche la giornalista russa Alexandra Bondarenko, della televisione russa in lingua inglese Russia Tiday (Rt), è stata ferita da un proiettile di gomma sparato dalla polizia turca durante l'assalto a Gezi Park; lo ha reso noto su Twitter la stessa Bondarenko.



Farnesina: italiani stiano lontano - Il consolato generale d'Italia a Istanbul ha invitato i connazionali che si trovano in città a tenersi lontano dalla zona di piazza Taksim e dalla vicina via Istiklal, la strada icona della città del Bosforo, teatro in queste ore di duri scontri fra polizia e manifestanti anti-governativi.

La reazione del Paese - Alla notizia dell'assalto contro Gezi Park, migliaia di persone sono accorse verso Taksim, ma sono state bloccate dalla polizia. Concerti di protesta di clacson e pentole sono scattati nella megalopoli del Bosforo, ma anche ad Ankara e Smirne. Nella capitale, centinaia di manifestanti si sono riuniti nel Kugulu Park, altro luogo simbolo della protesta dei giovani turchi. 

Finora 3 manifestanti morti e 5mila feriti - Dall'inizio della protesta tre giovani manifestanti sono stati uccisi, 5mila feriti, 50 sono gravi, 11 hanno perso la vista. Condanne della brutale repressione della polizia contro i giovani manifestanti sono arrivate da tutto il mondo, in particolare da Ue e Usa.