FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

India, ai marò no garanzie su pena di morte

La Corte suprema indiana ha emesso unʼordinanza per istituire un tribunale speciale. Ma il ministro della Giustizia smentisce il collega degli Esteri: "Il potere esecutivo non può dare garanzie su una sentenza emessa da quello giudiziario"

Ansa

Le autorità giudiziarie indiane hanno disposto la costituzione di un tribunale ad hoc per esaminare il caso dei due marò, che ieri hanno fatto ritorno in India. Intanto il ministro della Giustizia indiano smentisce che all'italia siano state date garanzie sul fatto che ai due militari non verrà comminata la pena di morte.

In un'intervista alla tv Ibn, il ministro Ashwani Kumar ha dunque smentito le parole del ministro degli Esteri Salman Khurshid, chiedendosi "come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?". Khurshid, ha aggiunto il ministro della Giustizia, "è anche un avvocato e sul perché abbia detto quelle cose, sta a lui rispondere".

Per quanto riguarda il tribunale speciale, il 9 marzo il governo indiano aveva già avviato le procedure per il tribunale speciale dopo le accuse di ritardo da parte della Corte Suprema. Come promesso ieri al sottosegretario italiano agli Esteri Staffan de Mistura, il governo di New Delhi intende ora accelerare il complesso iter.

Il ministro della Giustizia, Ashwani Kumar, da parte sua ha detto che la proposta inviata dal ministro dell'Interno è stata approvata "in principio" dal suo dicastero, il quale "è impegnato a mettere a punto altri dettagli", e spera "di ottenere il via libera definitivo dal presidente della corte Suprema Altamas Kabir già la prossima settimana". Secondo lui, il nuovo tribunale si occuperà del caso con una procedura accelerata.

L'organismo ad hoc dovrà decidere se la giurisdizione sul caso spetta all'India oppure se rientra nell'ambito nel diritto internazionale che prevede la competenza della giustizia italiana in base alla Convenzione Onu sul Diritto del Mare.